Archive for the 'ricordi' Category
to the happy end
ieri mattina
sono passato all’aurum, dove c’era una manifestazione con vari fablab d’abruzzo (e non?).
io, in tutta onestà , ho scoperto solo ieri mattina cos’è esattamente un fablab
il mio scopo era essere lì e invitare il più possibile gente al prossimo ventennale della metro olografix
quando ho messo piede nella Sala D’Annunzio, sono stato pervaso da grande stupore
la cosa che mi ha colpito di più, è stato lo “stand” dell’ITIS Volta, composto da uno sparuto (cmq non so che vuol dire sparuto) gruppo di ragazzini che erano tutti gasati con le loro creazioni
c’era anche il loro professore, che già avevo conosciuto ai tempi del primo Linux Day (2004), l’ho pregato di portare a tutti i costi i suoi allievi al mo20
dopodichè sono partito alla volta di bologna, compleanno di trolls
quando sono arrivato, lui non poteva venirmi a prendere, così sono andato a piedi
ma sì, ho voluto provare l’ebbrezza di provare google maps
cmq, qui lo dico e qui lo nego, a me gli smartphone fanno cagare. è un oggetto che . dal punto di vista tattile-manuale, non fa proprio per me.
tastiera e mouse SI
smartphone NO
fine+
mi ha accolto come sempre con grandi festeggiamenti
mi incuriosisce molto quello che succede con i cani, quando si incontrano
magari succede che due cani si incontrano, si avvicinano lentamente, si annusano un po’ il muso, poi un po’ il culo, poi inspiegabilmente si incazzano come delle bestie, abbaiono, e poi riprendono a camminare (trasportati dai rispettivi padroni) come se nulla fosse successo
a cena siamo stati a casa di piermattei
PIZZA
avevo voglia di verdure, perché mi sembra proprio che le verdure mi portino a cagare meglio, e così ho scelto l’ortolona (“ortolona”, come ha detto andrea al tel con quello della pizzeria)
la pizza che è arrivata non mi è piaciuta tuttavia, i peperoni li ho scartati quasi tutti
cmq sia
poi è arrivato pure semola
e poi .. a un certo punto anche Cristina
abbiamo deciso di accoglierla così:
dopodichè l’obiettivo era di imbucarsi in una festa “x”, di un tale francesco che, dopo 14 anni, lasciava una determinata casa e quindi voleva fare un mega festone.
siamo arrivati in questa casa stranissima, a due piani
c’era anche un terzo piano, chiamato “la torretta”, una specie di stanza quadrata con tutte finestre intorno, da cui c’era un panorama fantastico. non sono riuscito a vederla ðŸ˜
quando arrivo in una situazione del genere, io guardo sempre sconcertato le persone che appendono tranquillamente i proprio cappotti/giacche etc all’appendi abiti all’ingresso (come se fosse una normale serata con 4 / 5 persone in tutto)
io mi dico: ma come cazzo speri che poi il tuo cappotto non sarà sommerso da altri 10 cappotti?
io ho pensato bene di mettere il mio su un ripiano, ben vicino al router adsl della casa in questione
dopodichè ci siamo trasferiti al piano di sopra
non mi sono divertito molto
a un certo punto sono sceso , ma per le scale una mi ha fermato, e mi ha detto ” DOVE VAI?”
io “sotto”
lei: “NON PUOI”
io: c’è troppo fumo, .. devo cambiare aria
e mi ha lasciato passare
mi sono recato nella cucina dove c’era una ragazza che stava praticamente un massaggio pronoterapeutico al ginocchio di uno
una ragazza, probabilmente abitante della casa, che faceva i piatti
e un’altra,che prima stava al piano di sopra a ballare come un’invasata, che era lì e sembrava come se aspettasse qualcosa
questo qualcosa era un elastico per capelli (fornito dalla ragazza che lavava i piatti) , in modo che avesse meno intralcio mentre si dimenava come un’ossessa
dopo un po’ , giù in cucina ribecco al tipa che mi voleva impedire di scendere le scale
mi fa: ehi tu, che bevi?+
io: mah veramente vorrei un po’ d’acqua
lei avrà pensato che fossi veramente anormale
osservavo il tavolo , e non c’era un cazzo di bicchiere di plastica pulito
lei mi fa: “fai prima a sciacquartene uno.. ecco, prendi quello, dentro c’era della coca cola come vedi, sarà stato sicuramente di una ragazza o di un coglione”
a quel punto ho dovuto confessare: “guarda, mi sa che quello è il mio bicchiere di prima”
ed è esplosa in una gran risata, e ha deciso che forse valeva la pena scambiare due chiacchiere
mi ha raccontato di essere sarda, e di fare nella vita dei corsi per persone che vogliono autocostruirsi cose, al che ho chiesto “ah TIPO FABLAB?”
no, tipo saponi e simili
poi ha tirato fuori dalla borsa una specie di contenitore per rullini fotografici, ma era di metallo, l’ha aperto e dentro c’erano tante caramelle colorate
sono stato bravo perché nel casino generale lei mi ha visto mentre me la mettevo in bocca, ma poi non mi ha visto mentre l’ho sputata
vabbo, alla fine ce ne siamo andati, non prima di fregarci una torta al cioccolato per la colazione dell’indomani mattina
per le scale, sento una che chiama “francesco?? dov’è francesco?”
oh incredibile, era sempre la ragazza di prima. mi fa “non hai due minuti?”
io da buon Francesco Politi ho risposto: NO
ma ho fatto bene, perché lei mi voleva solo far conoscere uno che “doveva sviluppare un’APP musicale”
mi ha lasciato il suo biglietto da visita, e io volevo realmente vedere di cosa si trattava, per poi metterlo in contatto con una persona giusta.
purtroppo ho perso il biglietto ðŸ™
tornati a casa di trolls, faccio per andare in bagno “in fondo sinistra”
entro, vedo tutto buio, e poi vedo un letto, e capisco che ho sbagliato, e dico” occristo”
trolls mi ha detto che una volta, per una cosa del genere, si è verificato addirittura un amplesso.
sono contento di essere stato a Bologna *
e ora sono qui a casa, con mezz’ora di ritardo, ma con nuove serie da vedere in streaming, e con tante immagini , parole , discorsi a cui ripensare, e con un cellulare da ridare a Pina
grazie amico *
scanner darkly
poco fa
sono stato alla Recicleria
ho riempito il portabagagli della mia macchina di roba vecchia, ma in molti casi ancora funzionante
penso di potermi ricordare praticamente tutto quello che c’era.
7-8 lettori cd/dvd
2 alimentatori ATX (di cui sicuramente bruciato)
una scheda madre con processore + ventola
un alimentatore (bruciato) di un EeePC
un decoder sky NON-hd , a cui ho avuto la premura/paranoia di togliere la scheda sky, perché non era un decoder mio
un oggetto non meglio identificato, che un paio di amici “del settore” hanno classificato: buttalo
un modem PCI
un firewall Sonicwall, vecchio (ma con la seriale)
una specie di centralino, con la seriale
access point D-Link che era di blended, che era vivo durante il Moca 2004, poi è morto 🙂
router adsl Alice (malfunzionante)
HAG Fastweb
access point 3com
router adsl 3com
una cuffia
un affare kenwood che secondo me era una specie di sbattitore, ma a cui mancavano “le fruste”
un pezzo di qualcosa, Amstrad
un affare GPS (non mio) – tanto ho pensato: oramai ho il cellulare col GPS
e poi.. c’erano 2 scanner
uno dei due scanner era di mio padre.
penso il suo primo scanner, che usava sul suo vecchio pc.
mi pare che fosse addirittura SCSI.
stava ficcato in un mobile, in camera mia.
io l’ho sempre considerato un oggetto.. ormai inutile, pesante e ingombrante
e oggi.. l’ho portato lì
..ma prima di decidermi ad andare lì, ho fatto due telefonate (“ma secondo te faccio bene a..?”) e ho addirittura postato su un forum.
io forse avevo BISOGNO di fare questa cosa. perché alla fine l’ho fatta
chissà perché avevo la strana e inspiegabile sensazione che se fossi andato lì a portare cose, sarei stato uno che “faceva il furbo”
ma se quel servizio è fatto apposta?
non mi capisco.
sono entrato in quel luogo, che avevo già visitato domenica scorsa su Google Earth. per poi scoprire che è DIETRO il posto in cui lavoro.
prima di me c’erano due macchine.
ho pensato: wow, ci sono altre persone che fanno la stessa cosa che faccio io.
c’era un signore col figlio. portavano una specie di antenna, e una busta con un po’ di roba informatica, tra cui alcune tastiere.
c’erano altri due signori che erano venuti con un camioncino.
e poi c’era una signora che ha lasciato un materasso e un’altra cosa.
il ragazzo mi ha chiesto se avevo già smaltito in precedenza, io ho detto di no e mi sono registrato, esibendo la mia ultima tarsu (in realtà quella dei miei, pagata a marzo 2014)
bene o male sapevo che il limite annuo era di 500 kg. e mi chiedevo “chissà quanto pesa la roba che gli ho portato”.
ho aiutato il ragazzo a poggiare la mia roba in quel posto che poteva sembrare a prima vista “per terra”, ma invece era una bilancia.
quando abbiamo finito di mettere cose, lui si è un po’ sporto in avanti, cercando chiaramente di leggere da qualche parte a quanto ammontava il tutto.
35 kg.
niente.
poi mi ha detto di aspettare
mentre aspettava.. io ho fissato tra tutta quella roba, lo scanner HP di mio padre.
sono stato  tentato più volte di riprendermelo.
avrei potuto. magari il ragazzo avrebbe addirittura capito.
quando ho aperto il porta bagagli mi aveva detto “si capisce che ti piace smontare i computer!”
mi sentivo male. avevo fatto tutto questo.. di nascosto da lui. lui se lo sarebbe tenuto.
ma l’ho lasciato lì.
e mentre ripercorrevo in su la tiburtina, avevo gli occhi lucidi.
era perché mi ero separato da quello scanner? no..
forse ripensavo a un’immagine di questa stessa mattina, quando papà ha riportato a casa un ennesimo “trovatello” e una stampante.
lui stava in salone, e stava “frammentando” in tanti piccoli pezzi la plastica.
e io vedevo i pezzi di plastica che volavano da tutte le parti.
ma ad onor del vero, queste cose lui le ha sempre fatte. forse prima era semplicemente più preciso e meticoloso.
No comments#anchor
oggi sono uscito da lavoro alle 17
dovevo andare dal medico, a farmi mettere un dito in culo.
l’appuntamento era alle 17:15.
io sono arrivato alle 17:16, e c’era una fila mostruosa.
odio tutto questo. odio quando non vengono rispettati appuntamenti del genere.
di fronte a me c’era una famiglia credo. padre madre e figlio “strano”.
ammetto di aver provato un po’ di pietà , di tristezza.
come se avessi pensato “come sono sfortunati”
poi a un certo punto ho visto che il figlio aveva tanato il padre che si era mezzo addormentato, e l’aveva fatto notare alla madre, bisbigliandole nell’orecchio, ridendo
il padre poi si è destato, e hanno riso tutti e 3 insieme.
mi ha trasmesso.. un senso di complicità e di serenitÃ
e non ho potuto fare a meno di pensare, come sempre, di quanto possa essere anormale IO, invece..
cmq, a un certo punto, il medico mi ha chiamato.
pensavo di averlo già salutato, ma lui poi ha ridetto (con più enfasi) “ciaaaooooo”
..ma non ce l’aveva con me. mentre ero girato a poggiare lo zainetto, aveva ricevuto una telefonata (senza suoneria) e stava parlando con un’altra persona.
mi ha fatto piacere assistere a quel discorso. si sentiva che il medico era proprio accorato nel difendere…. l’ospedale della sua città , Popoli.
poi, come avvenuto già nelle sedute precedenti, mi ha pregato di essere rilassato.
e ho subito l’incursione. quando mi ha detto che non c’era più niente, ho esclamato “evvaii”, cosa insolita per me.
…ma ero felice.
per forza. non mi capitava da mesi di parlare al telefono del virus Ramsonware  del bar dei Casalesi e di sentirmi così partecipe, così compreso, così entusiasta, così al centro dell’attenzione.
*********************
da qualche giorno, sotto casa dei miei, c’è un nuovo personaggio, che fa l’elemosina.
dice sempre la stessa cosa, ossia “ciao frate’ mica ti posso fare una rapina?”
oggi ero lì in macchina fermo al semaforo, e lui si è avvicinato.
“ciao frate’, mica ti posso fare una rapina?”
“certo” e mi sono girato verso il pozzetto dovevo sapevo di trovare almeno 3 monetine da 50 centesimi
mentre li prendevo, lui diceva “…così ti tiene profumata la macchina”
quando ho alzato lo sguardo, ho visto che aveva ficcato il braccio nella macchina, e mi stava poggiando un fiore sul cruscotto
quando l’ho salutato, guardandolo negli occhi, lui mi ha chiesto com’era andata la mia giornata.
io gli ho detto: “mmmBene!”
lui mi ha risposto: “oooh . se il primo oggi che mi dice che la giornata è andata bene”
************
oggi è stata la prima cena che abbiamo fatto tutti e 3 insieme, io Michele e Lorenzo.
l’idea c’era già da ieri sera, ma da come s’era detto io avevo pensato che magari era la solita cosa detta che poi non si sa perché non si faceva.
invece verso le 19 michele mi aveva scritto su whatsapp che aveva fatto la spesa , e che mancava solo un po’ di vino.
..vino che io avevo già fatto mettere da parte in ufficio.
e così a un certo punto ci siamo trovati in cucina tutti e 3.
io osservavo.
speravo.. che parlassero soprattutto loro tra loro.
è sempre stato così per me.. ho sempre sperato che ci fosse armonia tra le persone che avevo intorno
michele ha fatto le tagliatelle alla boscaiola.
poi gli ho “rapinato” dal suo hard disk qualcosa come tipo 50 puntate del Tenente Colombo. domani ferc sarà al settimo cielo quando gliele copierò.
ma ora sono un po’ triste.
verrà il giorno in cui lopoc non abiterà più qui.
per me sarà la fine di un’epoca..
l’epoca in cui apro la porta di casa e mi sento perfettamente tranquillo e libero.
meno male che alla Designeria potrò sempre ordinare un Tiramisugo
No commentsdeja vu
ieri ero al mixer con Rob, a un certo punto è entrato Paolo Gallo, che non vedevo chissà da quanti anni.
abbiamo parlato un po’ e.. mi sono ricordato tutta una serie cose .. e ho avuto voglia di scrivere qui.. ma.. qualcosa mi diceva che forse l’avevo già fatto.
e infatti:Â http://www.olografix.org/frank/wordpress/?p=13
incredibile. avrei ri-scritto le stesse cose.
l’unico particolare in più è che mentre parlavamo, Paolo mi ha indicato una foto lì sulla parete del mixer.
“la vedi? questa l’ho fatta io, 15 anni fa, in Nigeria”
“e guarda chi ci sta qua?”
“il macaco”
No commentsneighbors
R1#sh ip eigrp neighbors
IP-EIGRP neighbors for process 1
H Address Interface Hold Uptime SRTT RTO Q Seq
(sec) (ms) Cnt Num
0 10.1.13.2 Se0/0/1 14 00:00:05 40 1000 0 12
1 10.1.12.2 Se0/0/0 12 00:00:03 40 1000 0 14
nel dubbio, sto facendo qualcosa di tecnico per me. ciò che io chiamo fase di “sviluppo e ricerca”
oggi
sono successe alcune cose strane
insolite
stamattina mi sono deciso a pagare l’affitto. in teoria va pagato a fine mese. spesso l’ho pagato dopo qualche giorno l’inizio del mese successivo
a sta botta l’ho pagato un po’ prima della fine del mese.
ho bussato e mi ha aperto Iolanda
“ciao Frange'”
e io “ecco.. il mio mese di Luglio”
“ah grazie tante!”
poi stava per chiudere la porta
e mi fa “ah tanti auguri!”
io: “?”
“oggi non è sant’andrea? non ti chiami andrea tu?”
io: “no…”
“ah scus.. e Lorenzo?”
???MA CHE CAZZO STA SUCCEDENDOOOO!!!
vabbo’ cmq poi ha FINALMENTE chiuso la porta e sono iniziati dei grandi festeggiamenti (sentivo il nipote che diceva “esse’ hann pagat lu pizz”) e via dicendo.
mi sono sentito un po’ umiliato, ma tant’è.. non posso avere il controllo di quello che succede dopo che si è chiusa la porta
stasera sono andato al porto turistico, che c’era una serata roccabilli
ci sono andato con trolls enrico e little martha (famoso brano degli Allman Brother Band, in accordatura aperta)
il gruppo (o i gruppi) erano molto bravi a suonare
ho pensato che quel genere di musica sarebbe perfetto per i propri genitori, che magari ti hanno pagato lo strumento musicale, anni di lezioni private non detraibili, e poi magari avrebbero piacere che tu gli suonassi qualcosa che loro possono capire
ecco, io non credo di aver mai potuto dare questa soddisfazione
poi mi ha chiamato S
voleva che la andassi a prendere alla stazione. come sono arrivato, l’ho vista arrivare con una bicicletta. e ho detto “e mo questa?”
era un regalo del uaglione (o forse dovrei dire ex?)
una di quelle bici che si ripiegano
solo che, pur avendo sganciato il fatto apposta, la bici non si piegava su se stessa
allora ho detto “vabbe’ dai mettiamola così com’è dietro, tanto ci entra”
e invece NO, lei ha voluto chiamare il uaglione
io ho scongiurato ciò , ma non c’è stato verso
non è voluta venire al concerto roccabilli, peccato perché le sarebbe piaciuto
io sono tornato li e ho visto persino Denis
il quale.. si è buttato nella mischia e mi ha invitato a ballare
io ovviamente mi sono messo in disparte e non ho fatto nulla
però poi.. lentamente
mi sono buttato nella mischia
l’unico che ballava con la maglietta di OpenBSD
a un certo punto è venuta questa tipa, “teoricamente” strafiga
che mi ha detto “io mi ricordo di te… migliaia di anni fa..a casa di semola”
allora ho avuto un flash
si cazzo, tu sei quella che.. andava in giro (scalza,ma non questo non l’ho detto, perché se l’avessi detto non sarei riuscito a trattanere l’enfasi “ovviamente scalza“) con una specie di giara a raccogliere i soldi per la spesa?
lei ha detto : si e’ possibile!
beh, sappi che io i soldi quella sera non li ho messi
poi ha voluto fare quattro salti con me, ma a mio avviso l’unico scopo era mandare un segnale subliminale al uaglione, che sembrava molto legato
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The Proof
lo sconcerto di Catherine, figlia di un genio della matematica
httpv://youtu.be/kN08o4yQTMs
No commentsgiro in bici con papÃ
mentre camminavo con papa’ verso l’ingresso del capannone
sapevo che c’erano 2 versioni possibili del discorso che avrei affrontato con lui, circa la “nuova catena alla sua bicicletta”
una versione buona, e una cattiva, vale a dire senza comprensione, e con rabbia e nervosismo
alla fine è venuta fuori una via di mezzo, ma più orientata verso quella “buona”
siamo andati a fare un giro in bici, su mia proposta
siamo andati “al molo”
papa’ mi ha raccontato di quando andava al molo, con gli amici, a pescare
mettendo le canne da pesca in specie di tubi di latta
“ci si accontentava .. ”
ci sono persone a cui non sfuggirebbe il fatto che uno stia piangendo
ad altri magari sfugge. altri magari lo notano ma fanno finta di niente, perché pensano che sia meglio così
io inizio a temere quel giorno.
quel giorno in cui.. mi sarà evidente, evidentissimo, chiaro
che io non c’ho capito veramente un cazzo
che non mi sono accontentato
che non ho creduto nella forza che invece avevo
che non mi sono goduto la vita
e la vita starà per finire
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