Archive for the 'coma' Category
The Bear 3
non è che mi stia piacendo molto. ma le musiche….. sto continuamente con Shazam in mano per segnarmele (quasi) tutte
No commentsAppunto, dopo 15 anni
15 anni fa ero qui.
“dove sono? qui” (cit. louis sal)
ho trovato un altro video in cui qualcuno si muove in maniera potentemente espressiva, insieme a questa bellissima musica *
No commentsAngelina
bahuauhahu, oddio, questa cosa mi fa troppo ridere.
Primo ticket “di un certo livello” di Agostina, per una policy firewall che andava creata, in base alle indicazioni di $cliente.
Agostina esegue e chiede un feedback.
Risposta via ticket di $cliente:
STRAROFL
in questo momento Angelina sta mettendo Debian 12 su nextcloud (se la cosa non suona immediatamente comprensibile, siete normali)
la cosa buffa è che tutto questo sta succedendo per caso.
qualche giorno fa (in realtà , dovevo farlo da circa un mese) dovevo deployare una VM per $altrocliente, per metterci Nextcloud.
Così, ho avvantaggiato il file ISO di Debian 12 (netinstall
, che domande) sul datastore di $altrocliente, e ho fatto partire l’installazione.
…peccato che poi mi sono reso conto che avevo dio-porco sbagliato a scegliere il file ISO da cui fare il boot, per cui avevo in realtà installato Debian 10 e non 12 (vi sfido a riconoscere QUALE versione stiate installando, mentre installate Debian).
e così ho detto “non tutti i mali vengono per nuocere”: quale migliore occasione per far vedere come si aggiorna Debian?
e così… 🙂
ah, non c’entra.
cmq è strafico il fatto che Netflix ti consenta di vedere la cronologia dettagliata di quello che hai visto.
mi è stato molto utile, perché ultimamente sto guardando delle serie TV e sono pressocché perennemente pronto a sguainare Shazam.
e poi annoto sullo smartphone il brano.
però poi.. a distanza di giorni, mi chiedo: oddio, ma questo brano in QUALE serie stava?
allora ho ripreso una mia nota su “keep”:
30 ottobre. cosa abbiamo visto il 30 ottobre?
e moh, per esempio, attraverso un’altra nota ho potuto ricostruire che questo bellissimo brano:
era contenuto nella serie “beckham” *
mm. sto bene.
No commentsMattia
e così… Mattia ci lascia.
che tristezza. che malinconia.
he used to cut my grass, he was a very nice boy!
diciamo la verità . non ci sono altre cose/persone che io ami più della musica.
No commentsusa questa tecnica per essere felice
Steve Morse – Ghostwind
non riascoltavo questo brano da un po’
mi sono ricordato di una volta che mi ero messo nella “sala da pranzo” (non la cucina, non il salone, quella sala dove c’è un tavolo da pranzo dove in genere stavamo con gli zii la domenica)
a fare una tavola di disegno tecnico
e avevo messo vicino a me il mangianastri
con questo brano
erano tipo le 18.. le 19..
e ad un certo punto è rientrato a casa (dalla banca) papà , che ha aperto la porta di dove stavo io
No commentsxenocronia
quante volte
quante volte ho sentito papà che ascoltava la musica nel suo studio
musica italiana, prevalentemente
De Gregori, De Andrè, Battisti, Battiato…
per la maggior parte sono sempre stati artisti che un po’ mi annoiavano
poi, progressivamente
ho iniziato a “cogliere”
ieri ho portato la mamma (e silvietta, e marzia) al teatro Massimo
c’era una serata-tributo a Battisti-Mogol
ho pensato che sarebbe stato bello portarcela
la musica che papà amava… e anche la musica del “loro” tempo
io, tuttora, non saprei bene i titoli di tante canzoni, che ho sentito centinaia di volte
ma ieri.. questa mi ha colpito
più di tutte
(la collina dei ciliegi)
questo brano è incredibile.
il testo: poesia
planando sopra boschi a braccia tese
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
papÃ
papà mio.
EDIT: “planando sopra boschi DI braccia tese”
la mia versione è più evocativa *
No commentsvita di pi
kelly lee owens – ON
questo video mi devasta. lo trovo molto poetico. separazione (o morte)
e la mia sintesi: ok, dopo una separazione così sofferta, non è forse giusto dire che la nostra vita è distrutta per sempre?
io non credo di riuscire a voler superare il passato.
mi sembra più onesto continuare a ripetere ogni giorno che la vita è una merda. niente a senso (cit. Lamentazioni.org)
e attendere quel giorno, per trovare la pace.
“perché da vivi.. la pace nun ce l’avevano” (cit. Richard Benson stavolta)
No commentsa rare pic…
di me, mentre non ero in me
sembro bello contento
io lo sapevo che probabilmente non sarei stato “presente”, per cui avevo detto a ferc (che mi ha accompagnato)
che gli avrei lasciato il bancomat, e che gli avrei detto il pin PRIMA di ricevere l’anestesia (per la gastroscopia)
invece, ho pagato SUBITO, all’accettazione, quindi mentre ero perfettamente in me
ma poi cos’è successo?
che hanno preso anche un “pezzo” per fare in futuro la biopsia, per cui bisognava pagare anche questo e.. ecco, questo non lo ricordo per nulla.
a quanto pare ho pagato io, ho digitato io il PIN del bancomat, ma non ricordo assolutamente di averlo fatto.
tutto quello che mi ricordo bene è (in ordine):
io che entro nella stanza
l’anestesista che dice a ferc che l’avrebbero chiamato dopo, quando era tempo
io che parlo col dottore
abbiamo parlato brevemente di papà (mio, che lui conosceva e anzi ha anche curato)
poi ho messo un paio di firme
poi mi sono steso
mi hanno messo l’ago per la flebo (credo)
poi mi hanno fatto girare su un lato
mi hanno fatto togliere la mascherina
mi hanno fatto mettere la mascherina al polso
mi hanno messo in bocca quella specie di divaricatore
poi ho iniziato a sentire una specie di suono tipo pfffffffffffffffffff come se fosse un compressore.
da qui in poi: NULLA
io ricordo di essermi svegliato su quel lettino, con ferc accanto
di aver provato forse una volta a scendere, ma poi mi sono riseduto
poi abbiamo fatto colazione
non ricordo nulla di questo selfie e di quello che ho scritto nella chat con Marzia e A.
chissà se ho scelto io quel dolce. sicuramente è quello che sceglierei io, domani 😀
molto bello, cmq.
non vedo l’ora di rifarlo 🙂
BoC – Nine-Rubber Wisdom
1 commentboh
è ancora da capire… chi cazzo mi corra dietro, nella vita
cmq, stavo leggendo questo:
beh, non è che ci sono capitato per caso… lo sono andato a cercare
il fisioterapista da cui vado da alcuni mesi, la scorsa volta mi ha definito “una pentola a pressione”, chiaramente sempre dietro un’apparente calma serafica
poco fa ho visto nello studio di papà .. un certo numero di quaderni, con sigle tipo: NL, DE, etc…
e dentro c’erano biglietti del tram, ricevute di pernottamenti in ostelli, scontrini di acquisti, mostre etc.. nei rispettivi paesi.
papà ha davvero girato l’europa (da solo), per poi tornare dopo 3 mesi con .. un paio di ciabattine che zia Laura (sister) conserva ancora
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