Aug 10
Un genio
o forse semplicemente un ubriacone.
Spesso non sono sicuro di capire. una persona che mi sta parlando, un film, un libro.
Spesso mi sembra che quella tal scena dovrebbe avere, per tutto il resto del Mondo, un significato univoco, chiaro. Ma per me non lo è.
O meglio non mi arriva. E quasi guidato da un’ansia “oddio devo trovare una spiegazione per forza” riesco a trovarne una.
INTRODUZIONE.
Un conferenziere aveva deciso di dimostrare una volta per tutte a un gruppo di alcolizzati che non esiste flagello peggiore dell’alcool. Sul palco, aveva davanti a sĂ© due recipienti pieni di un liquido incolore, apparentemente identici.
Disse che uno conteneva acqua schietta, l’altro alcool non diluito. Mise un vermetto in uno dei recipienti, e tutti video che, dopo aver galleggiato un poco, esso si dirigeva verso la parete del vaso e poi si arrampicava fino all’orlo. Il conferenziere allora lo prese e lo mise nel recipiente pieno d’alcool. Davanti agli occhi di tutti, il verme si disintegrò. “Ecco” disse l’oratore. “Quale morale se ne può trarre?”
Dal fondo della sala si udì distintamente una voce: “Che se bevi alcool ti vanno via i vermi”
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Quale dovrebbe essere il messaggio? Perché io ci ho letto questo:
il conferenziere era sicuro di sè. era convinto di avere la veritĂ , e che la gente avrebbe appreso da lui questa veritĂ . ossia che l’alcool è male.
invece l’ubriacone in fondo alla sala gliel’ha messa al culo. perchĂ© ho trovato una cosa bella
 lì dove non era previsto che ci fossero cose belle.
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2 comments2 Comments so far
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E’ un’interpretazione corretta, anche se velatamente romantica. PiĂą che di “cose belle” bisognerebbe parlare di ironia tagliente da parte dell’alcolista in fondo alla sala 🙂
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