Aug 1
.transparency
a che serve essere buoni?
probabilmente ad influenzare (in maniera socialmente vantaggiosa) i rapporti con le altre persone, nel presente.
ma non ti garantirà di passare un tramonto di vita esente da dolore e sofferenza.
mio padre era una persona mite, educata, rispettosa.
abituato a “accusare” e ad “accumulare”, a proprio danno, e a vantaggio degli altri.
ma tutto questo non gli ha evitato la sua situazione attuale.
la sua grandissima fortuna è quella di avere accanto una persona come mamma, estremamente affettuosa, estremamente sensibile ed in grado di “leggere” l’altro.
senza demordere.
oggi siamo stati all’ospedale, settimo piano, medicina sud.
abbiamo incontrato per fortuna un’infermiera riccia che ha gentilmente concesso a mamma di entrare a trovare papà , anche se non era ufficialmente orario di visite.
io ero lì fuori ad aspettare.
poi dopo pochi minuti, ho visto comparire attraverso il vetro della porta del reparto le due sagome: quella di mamma, e quella dell’infermiera, che le aveva poggiato brevemente una mano sulla spalla.
per cui sapevo già che di lì a poco avrei visto “in chiaro” mia madre con gli occhi lucidi.
e così è stato
hanno fatto entrare anche me, sempre con grande cortesia e umanitÃ
papà sta come un cristo morto. ed è ancora più doloroso se penso che, fino a qualche giorno fa, era addirittura in ripresa: mangiava per bocca, ascoltava la musica che gli avevamo procurato, giocherellava con gli oggetti che mamma gli portava…
chissà se tutto questo potrebbe capitare anche a me.
essere frustrati perché non si riesce più a comunicare con gli altri
non ci si può grattare perché nel frattempo ti hanno ammanettato ad un lettino, dove ci sei finito per motivi X.
e devi subire anche tamponi su tamponi, che magari ti fanno alla narice sbagliata, perché nessuno ha la premura di controllare se tu hai il setto deviato (come ce l’ho io).
1 comment1 Comment so far
Leave a comment
Che novità ci sono capo? :**