Oct 19
2
Now playing: “Stigmata” (Ministry).
Sono reduce. Sono molto confuso (anche per l’alcool).
Sono contento per alcune cose.
1. Ho azzeccato IL 2 di Olympiakos Piraeus – AS ROMA (finita 0 – 1).
Onestamente non so manco se abbiamo vinto quella cazzo di catena… chiedero’ domani ai miei due amici Mauro e Francesco.
Purtroppo la calcolatrice di cui sopra e’ abbastanza “integra”. Ce n’e’ un’altra nel punto SNAI sotto casa col tasto della moltiplicazione totalmente consumato 🙂
Stavolta si parlava di quasi 2000 euro: sognare e’ sempre bello, niente di nuovo.
Stasera sono uscito con lei.
Prima tappa al Mixer. Il barista di fiducia ti sgama subito. Ti sgama perche’ ti sei fatto la barba, ti sgama perche’ non porti gli occhiali. Sicuramente tifa per te. Ti darebbe tutto quello che vuoi, glielo paghi domani.
Seconda tappa al Cicchetto. Io l’ho vissuta cosi’: siccome lei e’ lei, si e’ creata subito una specie di alchimia positiva con la barista (che non avevo mai visto prima, li’).
Ci siamo presi 3 giri di cicchetti, uno e’ questo qui:
Mi sembrava di essere in una sauna piuttosto che in un locale. Molto rilassante. In sottofondo Roberto Di Virgilio ha messo i Radiohead.
(Il 4 ottobre, giorno del mio onomastico, mamma mi ha messo in camera una rosa.
In realta’ l’ha fatto spesso, nel corso degli anni. Io non avevo mai dato troppa importanza alla cosa. C’e’ un fiore in camera mia, e lentamente si spegne. Le foglie cadono per terra. E’ li’ con me mentre dormo, mentre telefono agli amici, mentre digito, mentre suono, mentre scrivo sul pentagramma, sempre.
Tra qualche giorno morira’ del tutto ed io, anche stavolta, non gli avro’ rivolto che pochi e brevi sguardi.)
Poi siamo tornati al Mixer.
La serata e’ stata un po’ strana.. evidentemente stavolta mi sono tradito.. forse perche’ sapevo che tra qualche giorno sarebbe ripartita.
In macchina ho messo “Without You I’m Nothing” dei Placebo. Ce l’ho su una cassetta che mi ha registrato un’amica anni fa. Segno del destino: mentre parcheggio la macchina in via Firenze, suddetta amica ci passa davanti e mi saluta.
Se tutto questo avesse una qualche utilita’.. Per me e’ stata solo un’opera teatrale durata qualche ora. Tutto finto, tutto taciuto. Tutto volutamente trattenuto.
E’ meglio se ora vado a buttarmi un po’ d’acqua fresca in faccia.
Vi lascio con un testo di un brano che ascolto moltissimo, in questi giorni:
This is what you want.
This is what you get.
Here now.
Night light.
Windows.
Waiting.
Weakness.
Waiting.
Silent.
Payment.
Guilty.
Haunting.
Calling.
Claiming.
Here now.
Ending.
One life.
One knife.
“The Order of Death” (Public Image Limited)
1 comment1 Comment so far
Leave a comment
[01:54:47] Saya® dice:
vabbe, la cosa da cindividere era il testo?
[01:54:50] Saya® dice:
ke sto leggendo?
[01:54:54] sugo dice:
si….
[01:54:57] sugo dice:
non e’ un granche’
[01:54:57] sugo dice:
cmq
[01:55:02] sugo dice:
dimmi la tua cosa pesciarola
[01:55:05] sugo dice:
a ‘sto punto
[01:55:14] Saya® dice:
no, la cosa del fiore e’ la cosa piu’ figa
[01:55:23] Saya® dice:
ricordatela ogni volta ke una tipa ti spezza il cuore
[01:55:23] sugo dice:
ecco
[01:55:28] sugo dice:
mi sono accorto proprio iora
[01:55:33] sugo dice:
che mia madre ha tolto il vaso