Archive for the 'sogni' Category

2012

January 01st, 2012 | Category: musica,sogni,vita

vorrei tanto inaugurare questo nuovo anno all’insegna della musica.

con la musica attualmente più bella del mondo

 

Tortoise – Djed (estratto)

album:  Millions Now Living Will Never Die

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dedica

httpv://www.youtube.com/watch?v=37Rg0PMExDg

dedicato con grande affetto a tutti gli amici.
del cyberspazio e della vita reale.
e a quelli che abitano in entrambi i luoghi.

Francesco

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neuromancer

February 06th, 2011 | Category: sogni,tmrc,vita

httpv://www.youtube.com/watch?v=d0-oDSD-o1M&feature=related

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grazie

December 12th, 2010 | Category: musica,rapporto con le donne,sogni,tmrc,vita

*

httpv://www.youtube.com/watch?v=eBpE3bGaFFs&feature=related

(Michael Brook, “Lakbossa” – Cobalt Blue)

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Ordine

October 12th, 2010 | Category: sogni,tmrc,vita

httpv://www.youtube.com/watch?v=FzKgcVCeIlg

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sogno

January 17th, 2010 | Category: sogni

mi sono svegliato circa 15 minuti fa, dopo questo “incubo”.
sono rimasto a letto per diversi minuti, nel dubbio: “che faccio,
mi rimetto a dormire, col rischio che poi mi dimentico tutto, o mi alzo
e lo scrivo da qualche parte?” – e cosi’ eccomi qua.

sembrano diversi sogni insieme.

il primo riguarda un viaggio. io che ero partito per 6 anni, ed ero andato
in India (o un posto esotico simile). Credo che sulla scelta della location
sia stato influenzato dalla visione di Rambo stasera (l’ultimo “Rambo”,
che in realta’ si svolge in Thailandia).

nel sogno ricordavo il viaggio fatto da Semola e Aguz (che credo siano stati
proprio in India).

in questa parte del sogno, c’e’ finita anche un’immagine: di una persona
che sta su una barca a vela, una grossa vela, e si fa scivolare giu’ lungo
questa infilandoci un paio di coltelli.. come faceva “Slot” nel film
Goonies.

poi, senza uscire dal sogno, una strana scena.
io ero davanti ad un monitor, in cui c’erano due quadranti rettangolari, orizzontali.
questi quadranti descrivevano la posizione di 2 aerei che si dovevano abbattere tra
loro con dei missili.
il quadrante lampeggiava quando uno dei 2 aerei si trovava in una posizione “buona”
per essere colpito.
qui credo invece che c’entri la visione di Tuono Blu su LA7 oggi pomeriggio.
era da un po’ che aspettavo di rivedere questo film.

la differenza e’ che ogni tanto sul quadrante compariva la scritta “FACEBOOK”
e mentre l’aereo si trovava in quel tipo di aerea, non poteva essere colpito.
l’aereo nemico era pilotato da un mio amico, Angelo C.

sempre in questa parte del film, mi ritrovavo a camminare lungo una spiaggia.
il cielo era nuvoloso.. grigio.. post pioggia.
lungo la spiaggia (sempre in India o simile) c’erano altre persone che camminavano,
le sentivo parlare.
sul cielo, nel frattempo, vedevo sfrecciare altri aerei, di diverso tipo,
legati al discorso dei “quadranti” di cui sopra.

una coppia stava parlando del fatto che loro potevano permettersi di raggiungere
questo luogo in poche ore, perche’ potevano permettersi di pagare il costosissimo
biglietto dell’aereo (credo che partissero del Canada o dalla California).

poi c’e’ il momento in cui io ritorno a casa, a casa mia a Pescara.
ritrovo mia madre, ci abbracciamo.

andiamo in camera da letto (“la stanza del matrimonio” come dicevo da piccolo)
e noto che c’e’ ora un letto a 1 piazza, e c’e’ il piumone di Snoopy che adesso
uso io.

mamma mi dice che adesso lei e papa’ non stanno piu’ insieme, che lo shock
della mia assenza per 6 anni era stato troppo grande.

lei cmq telefona a papa’. le dice che sono tornato. papa’ e’ contento.
mamma le chiede di tornare a casa, o di far venire Zio Pierino stasera
in modo “che Francesco non dorma da solo”.

poi mia madre mi spiega che.. il matrimonio non era stata una scelta di cui era
convinta. si era sentita costretta dai parenti, dalla situazione..e ora
che io, che ero il “collante” me n’ero andato.. loro si erano divisi.
ma rimasti in buoni rapporti, mi sembra.

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secondo sogno.
credo di trovarmi a Roma, in una specie di bar.
sono nel retro, con altre persone.
ad un certo punto entra un tizio, e chiede se qualcuno ha una Citroen
parcheggiata male in via …. “XXXXXXX”.
non ricordo il nome della via, ma mi ricordo che suonava ambiguo, cioe’
non si capiva se XXXXX era l’aggettivo o il nome della via.

come se avesse chiesto “e’ vostra la Citroen parcheggiata in via
Parallela?”

io, nel dubbio, mi alzo e vado a vedere.
a questo punto mi “trasmigro” in un signore anziano.
praticamente la via era in realta’ una via in salita, una lunga
scalinata, stretta. tipica di un paesino abruzzese.
io mi trovavo ai piedi di questa scalinata, e tenevo
un cavallo al guinzaglio.

dovevo risalire e raggiungere la Citroen, per spostarla.

allora inizio a muovermi col cavallo.
poi penso che .. devo “fare male” in qualche modo al cavallo,
perche’ lui stava salendo troppo velocemente, e io invece
volevo dare l’impressione al tizio che aspettava che muovessi
la macchina, che eravamo entrambi in difficolta’ (cioe’ sia io
che il cavallo).

cosi’ tiro’ un po’il cavallo e lo faccio scivolare un po’ su
un gradino, cosi’ lui si sloga una zampa.

mentre sto per raggiungere la Citroen, viene in senso contrario
un signore con un cane.
cane e cavallo si attaccano. il cavallo uccide il cane.
e poi attacca, davanti ai miei occhi, anche il signore, sui 50
anni.. vestito con jeans, giacca di jeans, occhiali, un po’
ciccione, somigliava un po’ a Andrea Braido.

a questo punto mi “rifugio” dentro una casa.
sembra di essere in un laboratorio segreto negli anni ’70
c’erano computer, armadi, stampanti.
il tema di fondo e’ una sorta di esperimento fatto sugli umani,
un “liquido” o simile che veniva dato agli umani, per poi
trasformarli.

il cavallo infatti, era un umano, si era trasformato tempo
prima dopo aver bevuto il liquido (ma la cui “ricetta” era
sbagliata).

infatti il cavallo, che a tratti appare come un grande cavallo
con gli occhi rossi (e che parla) a tratti come un signore
vestito con giacca e pantaloni color kaki) mi insegue per la
casa e cerca di uccidermi, ritenendomi non so perche’ responsabile
di queste “versioni beta” di questo liquido.

mentre scappo per la casa, passo vicino a una radio, in cui sento
la mia voce che parla.
capisco che era come se io, all’epoca della registrazione, ripetevo
piu’ volte il messaggio per essere sicuro che chi ascoltava aveva
tempo di trascrivere il numero di un conto bancario: 401517.

lo scrivo su un postit giallo (di quelli moderni insomma)
poi trovo una specie di pistola, con sotto una grossa ampolla
trasparente, contenente un liquido giallo.
sembrava una pistola con sotto attaccato uno di quei cosi
antizanzare.

sparo contro il cavallo, ma non muore. continua ad inseguirmi.
e mentre cerco di aprire, col calcio della pistola, uno dei
tiranti che blocca il portone, mi sveglio.

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sogno

May 04th, 2008 | Category: sogni

3 contesti intrecciati tra loro.

il primo con M (uno dei miei capi).

ho sognato che mi faceva una sorta di visita e/o massaggio.

avevo le spalle particolarmente incordate; lui mi ha sciolto diversi nodi, ma ne ha lasciati 2, diceva che era meglio cosi’.

mi e’ caduto l’occhio su un foglietto, il foglio di istruzioni dei massaggi, e infatti c’era scritto che doveva essere cosi’.

M ha detto che ero sporco, maleodorante, soprattutto sullo stomaco. diceva che sapevo di copertone.

poi mi ha tirato fuori un piccolo ragnetto da non so dove.

io gli ho risposto che era inevitabile se ci si rotolava al parco.

a casa di mia zia.

sono entrato e la casa era tutta in disordine. discutevamo su qualcosa, ma non ricordo bene.

a un certo punto arriva una telefonata, un cugino lontano.. un parente che studiava all’estero (in America).

ci dice che si laureava domani, e che voleva che la zia ci andasse.

lei non era particolarmente entusiasta.. ma era costretta.

in America, sulla Statua della Liberta’.

io vedo tutto da sopra un elicottero.

Vedo che dalla testa della statua si apre un portellone, e ne escono studenti.

sono studenti che festeggiano la propria laurea.

loro chiamano la testa della statua “Uooaaa”, perche’ ci fanno lo scivolo sopra, esclamando appunto “Uooaaaa”.

a un certo punto vedo un ragazzo che, mentre scivola, devia verso un lato e sta per precipitare. io temo che stia per avvenire un bruttissimo incidente.. e invece lui era legato con una corda.

quindi si e’ penzolato un po’ nel vuoto, poi come si e’ riavvicinato alla superfice  della statua, e ci ha scritto con un pennarello nero la data in cui si era laureato.

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A day in life

May 03rd, 2008 | Category: musica,sogni,tmrc,vita

Oggi e’ stata una giornata molto piena.

E’ cominciata con un sogno un po’ strano, quasi un incubo. Mi ha un po’ inquietato.

M (girl) e A (boy) sono una coppia di fidanzati, ed io li conosco entrambi.

Ho sognato che ero in una casa in montagna, con diverse persone, e c’erano anche A e M.

Eravamo seduti in circolo, su sedie di legno, al centro di una sala. Era giorno, e si parlottava.

Nel sogno pero’, A e M non sono fidanzati. M sta con un altro ragazzo, che non e’ presente, ma che e’ molto amico di A.

Ad un certo punto, M comincia vagamente a molestarmi.. io ovviamente ne sono lieto, perche’ M mi piace.. anche nella vita reale.

Lei mi fa cenno di alzarci e di uscire fuori. Io ci sto.

Sono sicuro che di li’ a poco sarebbe successo qualcosa. E invece, mentre scendiamo le scale di questa casetta in montagna misteriosa, esce anche A, e ci segue.

Ha un fare come per dire “scusate ma… che avreste intenzione di fare?”.

e cosi’ mi sono ritrovato in mezzo a loro che discutevano, A che rimproverava M perche’ si stava comportando male nei confronti del suo fidanzato..

e invece, nella realta’, sono proprio A e M a stare insieme.

mi sarebbe piaciuto, a questo punto, telefonare nella realta’ ad A (che conosco un po’ di piu’) e chiedirgli “come va?” … ma non ho tutta questa confidenza con loro.

poi cosa ho fatto? sono rimasto per circa 1 ora e mezza a letto, senza riuscire piu’ a prendere sonno. poi mi sono alzato e ho cominciato la mia giornata.

ho fatto colazione e sono uscito, ho attraversato la strada fin casa di mia zia: dovevo lasciarle un cd audio nella casetta postale, e l’ho fatto.

un cd di Edoardo Bennato. nella mia vita ho ascoltato pochissime volte una canzone di Bennato prestando particolare attenzione.

ma ora e’ tutto un po’ diverso. non dico che e’ come se il mondo stesse per finire domani, ma tutto mi sembra piu’ prezioso, degno di interesse.

mi e’ piaciuto riascoltare “Viva la mamma”, canzone famosissima.

credo che sia un brano molto espressivo.

piccola parentesi.

non e’ sempre facile confrontarsi coi gusti musicali delle altre persone.

spesso si incontra gente veramente ottusa.

io ho molte lacune, nella musica italiana ad esempio, ma non me ne faccio un dramma. voglio dire, c’e’ sempre tempo per recuperare.

e poi, il mio lavoro non e’ scrivere recensioni musicali, non devo citare altri artisti qua e la’ per far intendere che possiedo 487132 dischi.

io faccio il compositore, nel mio piccolo, e per farlo ho bisogno di sensibilita’.

se per coltivare la mia sensibilita’ mi basta ascoltare sempre gli stessi 30 brani per tutto l’anno, secondo me non vado tanto male.

ma non volevo dire proprio questo.. volevo dire che.. sono contento di me, del fatto che apprezzo molti linguaggi diversi.

sono contento del modo in cui mi pongo difronte alle cose, musicali e non.

dopo aver messo il cd nella posta, sono passato a gonfiare la bici, e via.

.. ma poi mi ricordero’ come stavano i fili? meglio fargli una foto..

a lavoro e’ andata abbastanza bene. essendo il venerdi’ a cavallo tra il 1 maggio e sabato, la maggior parte dei clienti deve aver pensato che fossimo chiusi: hanno telefonato poche persone.

ho passato tutta la mattina a scrivere uno scriptino per il filtro delle email.

ne sono contento, soprattutto perche’ nella pausa pranzo non ho continuato a lavorarci…. ho fatto altro, mi sono riposato.

e’ un mio difetto, che ormai mi porto dietro da molti mesi.

ho la tendenza a lavorare anche da casa. di solito, stando a casa, con tutta la pace che mi creo intorno, mi concentro di piu’ e faccio meglio.

ma non deve essere cosi’, CAZZO: poi logicamente nelle ore lavorative VERE sono stanco.. parto con l’idea che non riusciro’ a combinare molto (con quel cazzo di telefono di merda che suona sempre – e con il timore di usare troppo la modalita’ “No Dist”), e il tempo passa via inutilmente.

certe persone mi trattano come se fossi un imbecille 🙂

devo ammettere che, purtroppo, a volte cio’ mi ferisce. non e’ che tu sei imbecille, e basta.

il fatto e’ che la gente ti ci vuole far sentire, come dire: ti sto mandando un messaggio.

ma anche qui, tutto cio’ non mi condizionera’ piu’ di tanto.

penso che sia molto meglio isolarsi, avere un obiettivo e farsi i cazzi propri.

io cmq, ci metto del mio.

mi ci diverto a farmi bastonare. forse e’ perche’ sono un figlio di puttana 😛

(se mi ponessi come infallibile, gli smacchi sarebbero piu’ duri 🙂

andrea e’ un bel nome 🙂

dicevo, nella pausa pranzo sono andato in banca, dovevo versare un assegno.

normalmente faccio tutto con l’home banking, ma stavolta, trattandosi di un pezzo di carta, mi sono dovuto recare nella filiale.

il tizio allo sportello e’ un altro che deve aver pensato che fossi un sub-umano.

infatti gliel’ho detto: guardi sono poco pratico..

e il bello e’ che li’ nessuno mi ha riconosciuto, ne’ io ho voluto farmi riconoscere (mio padre lavorava nella stessa banca, ma un’altra filiale).

verso le 17, a lavoro, e’ successo un imprevisto, e sono dovuto andare con uno dei capi a fare un intervento li’ vicino, all’aeroporto.

ci sarebbero tante cose interessanti da dire, tecnicamente, ma io racconto un altro genere di episodio.

appena siamo entrati mi sono stupito: all’ingresso c’era un bancone con 5 o 6 terminali, ed era pieno di ragazze, una anche molto carina.

tra loro, ne ho riconosciuta una. non mi ricordavo assolutamente il nome, ma mi ricordavo il contesto: faceva parte della cricca di Pasquale (“Pasqualopoli”).

dopo un po’ che eravamo li’ a lavorare, tutte le ragazze se ne sono andate, tranne lei. io ero in fondo, dall’altra parte dell’ufficio, coi due “capi” (uomo e donna).

a un certo punto, si sono detti tra loro che “X” (nome della ragazza che conoscevo) era li’ solo da 3 giorni, ma aveva gia’ imparato una carretta di cose, era molto sveglia, etc..

al che, prima di andarcene via, sono tornato all’ingresso, ho scambiato 2 chiacchiere con X, e le ho detto quello che avevo sentito. penso che le abbia fatto piacere, magari era una tipa insicura, ma magari no.

ma io sono contento.. forse una delle cose migliori che ho fatto in questa giornata.

chissa’ se si trova bene con questo lavoro. certo, non sembra un lavoro che puoi fare tutta la vita. magari si parte gia’ con questo pensiero, e non ci sono motivazioni per farlo bene.

…o magari lo fai, pensando non tanto al lavoro in se’, quanto al fatto che sei a contatto con le persone, ogni giorno ne vedi tante, e il bello e’ proprio li’.

lei sembrava trovarsi bene da questo punto di vista. era abbastanza carismatica.

una corsetta ogni tanto e’ quello che ci vuole. l’ha detto anche il medico.

minchia, ho sonno. domani e’ un altro giorno :P 

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I Have A Dream

April 21st, 2008 | Category: sogni,vita

Vivo per …

October 30th, 2007 | Category: musica,sogni,tmrc,vita

oggi sono tornato a casa –

sono passato davanti al market dei cinesi, aperto da poco sotto casa mia.

ho visto una lampada simile a quella che avevo in mente di comprare da tempo:

root@siugh:~# cat da_fare.txt
cd dello stereo rotto
AGGIUSTARE ACUSTICA
chitarra a manuelina
aggiustare ibanez (ingresso jack)

PAPA’ -> openoffice -> database

luce verde o blu per lampada camera mia

…il file e’ datato 7 aprile.

vivoper

e’ bello aprire gqview e vedere queste anteprime:

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