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Come collegarsi a un bbs: i
programmi di comunicazione
Per far
funzionare un’automobile occorre un programma, cioè un insieme di
istruzioni contenute all’interno della memoria del condu-cente, che
permettano di compiere in sequenza le operazioni di introduzione
della chiave, rotazione del polso, pressione del pedale e così
via. Anche un modem, per poter funzionare, ha bisogno di qualcuno
che gli dia istruzioni; in questo caso le istruzioni sono quelle di
un programma, che andrà inserito nella memoria del computer a cui il
modem è collegato. Questo insieme di istruzioni assicura il
funzionamento corretto del modem, mettendolo in grado di capire i
segnali in arrivo e di rendere comprensibili i segnali in
uscita. Un programma di questo tipo è detto "programma di
comunicazione", ed è, assieme al modem, uno degli ingredienti
fondamentali che permettono a due o più computer di "parlarsi" tra
loro. Di questi programmi se ne trovano tantissimi, a cominciare da
Terminale (Hyperterminal da Windows 95 in poi), che fa parte degli
Accessori di Windows, con il quale si possono sperimentare i primi
collegamenti. Un altro strumento molto diffuso e versatile (può
essere usato anche da computer vecchi e con poca memoria) è TELIX,
un programma shareware reperibile su qualunque BBS. Qui di
seguito verranno affrontati solamente alcuni aspetti essenziali
relativi all’utilizzo di un programma di comunicazione; quanto basta
per poter "entrare" in un BBS. Per dettagli tecnici più approfonditi
si rimanda ai testi contenuti nella bibliografia.
Comandi
AT I comandi vengono inviati al modem tramite la tastiera e
sono preceduti dalle lettere AT (ATtention). Se il modem funziona ed
è collegato correttamente, scrivendo AT e premendo il tasto
<invio> dovrebbe comparire la scritta OK. Per far comporre un
numero al modem, si deve dare questo comando: ATDTxxxxxxxxxxx, dove
al posto delle "x" c’è il numero da comporre, che può essere il
numero telefonico di un BBS o di un altro computer. ATDT sta per
ATtention Dial Tone (attenzione, componi un numero a toni). Nel caso
non si disponga di un telefono a toni, ma di uno a impulsi, il
comando dovrà essere ATDP (ATtention Dial Pulse). I vari comandi AT
sono solitamente descritti nel manuale allegato al
modem.
Impostazioni di base All’interno dei vari
menu del programma di comunicazione, si trovano parecchie voci poco
comprensibili; ma non bisogna scoraggiarsi, perché per effettuare il
primo collegamento non è necessario capire fin nei minimi
particolari come funziona il programma di comunicazione, ma basta
impostare in maniera adeguata una manciata di parametri: vediamoli
insieme.
Porta di collegamento In genere il modem
si collega a una delle porte seriali del computer che, nella maggior
parte dei casi, è quella indicata come COM1. Quindi alla voce PORT
dovremo selezionare COM1, se il nostro modem è collegato alla porta
seriale 1. Se il modem non dovesse rispondere ai comandi, è
possibile che si sia selezionata la porta sbagliata, quindi dovremo
indicare al programma di comunica-zione che si sta utilizzando la
COM2, o la COM3 e così via. Un modo molto semplice per controllare
se si è indicata correttamente la porta a cui è collegato il modem
consiste nell’inviare il comando AT <invio>. Se appare la
scritta OK la porta selezionata è quella giusta.
Velocità
di trasmissione Va impostata sulla massima velocità
consentita dal modem che si sta utilizzando. Può capitare che non
sia possibile selezionare esattamente quel valore, ad esempio se si
possiede un modem a 14.400 bit al secondo e le velocità
selezionabili sono 2400, 9600 e 19.800 bit al secondo. In questo
caso si può tranquillamente selezionare 19.800
bit/sec.
Parametri di trasmissione Altri parametri
da impostare sono i cosiddetti "parametri di trasmissione" : bit di
dati, parità e bit di stop. Bisogna che i computer che si collegano
siano d’accordo sul modo in cui vengono inviati i bit che compongono
le informazioni da trasmettere. I bit di dati possono
essere 7 o 8. Si può decidere o meno di utilizzare un bit per il
controllo di parità, che è un modo per verificare se nella
trasmissione si sono verificati errori. La comunicazione potrà
avvenire con controllo di parità pari (EVEN), dispari (ODD) o senza
controllo di parità (NONE). Si può anche scegliere di utilizzare un
bit di stop al termine dell’invio di ciascun bit. Per un dato
collegamento, ad esempio, possiamo impostare i parametri di
comunicazione su 8N1 oppure su 7E1. L’importante è che anche il
computer a cui ci colleghiamo trasmetta i bit nello stesso modo in
cui li trasmettiamo noi: in altre parole i due computer devono
mettersi d’accordo per "parlare la stessa lingua". Nel primo caso
avremo 8 bit di dati, nessun bit per il controllo di parità e un bit
di stop. Nel secondo caso i bit verranno trasmessi alternando a 7
bit di dati un bit per il controllo di parità (che in questo caso è
di tipo pari) e un bit di stop. Per i collegamenti ai BBS si
utilizzano comunicazioni di tipo 8N1, mentre in altri casi è
necessario usare parametri differenti.
Emulazione di
terminale Un altro parametro da impostare è il tipo di
emulazione di terminale. I primi terminali collegati "in rete" erano
detti anche terminali "stupidi", poiché venivano collegati senza che
i segnali inviati dalla tastiera fossero gestiti da un
microprocessore. È necessario impostare il programma di
comunicazione in maniera che "emuli" le caratteristiche del
terminale richiesto dal sistema a cui ci vogliamo collegare.
Possiamo scegliere varie emulazioni di terminale: ANSI, ANSI-BBS,
TTY, VT100, VT102 eccetera. Nella grandissima maggioranza dei
casi, il tipo di emulazione di terminale adatto al collegamento a un
BBS è per l’appunto ANSI-BBS. Nel caso le opzioni del programma non
prevedano la modalità ANSI-BBS, si possono utilizzare anche gli
emulatori di terminale ANSI o TTY.
Eco
locale Un’altra cosa da fare prima del collegamento è
"settare" (impostare) su OFF l’opzione di eco locale (LOCAL ECHO).
Quando si utilizza un modem, durante il collegamento si può
comunicare in echo locale o in echo remota. Cosa vuol dire? Quando è
presente un’eco locale (LOCAL ECHO ON), ogni volta che premiamo un
tasto del computer, ad esempio "p", il carattere corrispondente al
tasto premuto viene ricevuto dal modem locale (cioè quello attaccato
al nostro computer) che svolge due operazioni :
1) fa viaggiare la "p" lungo la linea telefonica fino al
computer remoto al quale siamo collegati, 2) rimanda indietro la
"p" al nostro computer, e il programma di co-municazione la
visualizza sullo schermo. Quindi in questo caso, a darci una eco,
cioè a far ritornare sullo schermo la lettera corrispondente al
tasto che abbiamo premuto, è il modem LOCALE.
Tutti i
BBS sono impostati in maniera da inviare un’eco remota, cioè quando
arriva loro qualcosa la rispediscono indietro al computer che l’ha
mandata, in modo che venga visualizzata sullo schermo. Se, oltre
all’eco remota del modem lontano, aggiungiamo anche l’eco locale del
nostro modem, il risultato è che per ogni tasto che premiamo ci
appaiono due lettere, una proveniente dal nostro modem e un’altra
che ha raggiunto il modem lontano e ci è stata rispedita indietro.
Per questo motivo il nostro modem non deve generare un’eco locale
(LOCAL ECHO OFF).
Controllo di flusso Il controllo
di flusso è un sistema per garantire che i bit viaggino
correttamente all’interno della linea telefonica, senza che nessuno
dei computer collegati mandi più dati di quanti l’altro computer sia
in grado di smaltire, e questo avviene istante per istante. Ci sono
vari sistemi per realizzare il controllo di flusso. Per i
collegamenti ai BBS amatoriali il controllo di flusso dovrà essere
di tipo RTS/CTS, altrimenti detto controllo di flusso
hardware.
Registri All’interno del modem ci sono
vari registri di memoria, costituiti da 8 bit, i cui valori possono
essere variati da 0 a 255. I valori di questi registri hanno diversi
significati, ad esempio un valore più o meno alto in un registro può
far sì che il modem componga i numeri più o meno velocemente. In
genere non c’è bisogno di fare grosse modifiche ai registri per
effettuare il primo collegamento. L’unico registro a cui bisogna
prestare un po’ di attenzione è il registro X. In America quando si
alza la cornetta del telefono si sente un tono continuo, mentre i
nostri telefoni fanno notoriamente tu-tuuu. Per fare in modo che il
modem riconosca il suono dei telefoni italiani, bisogna dare al
registro X il valore 3, per mezzo del comando ATX3 <invio>. In
breve. Per effettuare correttamente il collegamento, diamo il
comando ATX3<invio> e assicuriamoci che i parametri impostati
siano i seguenti :
Emulazione di Terminale ANSI-BBS
Parametri di trasmissione 8N1 Eco locale OFF Controllo
di flusso RTS/CTS
Poi diamo al modem il comando
ATDTxxxxxxxxx (sostituendo alle "x" il numero di telefono del BBS) e
incrociamo le dita :-)
Protocolli di trasferimento
file Per mandare o per prelevare programmi da un BBS si usano
protocolli, ossia convenzioni per far viaggiare i programmi da un
computer all’altro. Questi protocolli hanno nomi strani: XMODEM,
YMODEM, YMODEM-G, ZMODEM, e molti altri. Lo ZMODEM è a mio giudizio
quello più efficiente e affidabile. Permette di inviare più file
contemporaneamente e, in caso di inconvenienti, si può riprendere la
ricezione dal punto in cui si era interrotta, evitando di dover
trasferire nuovamente l’intero file. Per prelevare un file da un
BBS, una volta effettuato il collegamento, si procede nel seguente
modo: si indica al BBS il file che si vuol ricevere e il protocollo
che si intende adottare. Da questo momento il BBS è pronto per
mandare il file. Bisogna fare in modo che anche il nostro computer
sappia che sta arrivando un file, quindi tra i vari menu del nostro
programma di comunicazione dovremo scegliere l’opzione Download File
(prelievo file) e specificare con che protocollo intendiamo ricevere
il file. Andrà poi indicato il nome del file e dove vogliamo che sia
immagazzinato all’interno del nostro computer. La ricezione avviene
automaticamente se si utilizza il protocollo ZMODEM. Per quanto
riguarda l’invio di file, si procede in maniera analoga, segnalando
prima al BBS che si sta per spedire un file e quindi selezionando
l’opzione Upload File nel nostro programma di
comunicazione.
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