Era una domenica di luglio ...
...by snail
l'antefatto
la
sveglia alle 7,30, giusto per una doccia veloce, scaricare la posta del
giorno, preparare la colazione e svegliare rossana ... gia', svegliare
rossana... piu' facile per chiunque svegliare la bella addormentata nel
bosco... primo tentativo, bussare piano alla sua porta, poi un secondo
tentativo, dolce musica in sottofondo, un terzo tentativo, chiamarla sussurrando
il suo nome, un quarto tentativo, entrare in stanza tintinnando il cucchiaino
nella tazzina del caffe' ... al quinto tentativo (stereo a tutto volume,
nome urlato, caffe' rovesciato sul viso), pigramente e lentamente (ma moooolto
lentamente) rossana apre gli occhi ... una doccia veloce di ross (circa
tre quarti d'ora) e siamo pronti per partire ... piu' o meno ...
prepariamo tutta la roba da portarci dietro per il picnic, quando mi accorgo che manca un elemento essenziale (direi, l'unico elemento!) per le rusctelle, il sale! inizia una caccia disperata per tutta la casa di quel maledetto pacchetto di sale, ma niente! alla fine, sconfitto, telefono al cuggino, e la sempre prodiga zia salva la rustellata della metro olografix ...
la storia
l'appuntamento era con il resto della banda alle 9,30 all'uscita
pescara ovest dell'autostrada A14 ...
nonostante tutti gli imprevisti, riusciamo ad arrivare alle 9,47, oserei dire puntuali... la comitiva e' allegra, ci sono gli sportivi andrea monti e gentile consorte alessia, il serafico filippo anello, il pimpante alessandro pucciarelli, la bella addormentata in macchina annamia, un losco figuro avezzanese (vabbe', ognuno ha le sue croci), tale marc1, il cugGino, rossana ed il vostro cantastorie ... chi manca? uno, lui, l'unico, l'ineguagliabile, l'incorreggibile, l'addormentato stefano kirk chiccarelli ...
capisco immediatamente che la situazione e' drammatica tendente al disastroso, do' immediate disposizioni per contattare gli scomparsi (all'appello manca anche andrea di renzo, che ci comunica di un imprevisto intercorso tra le 7,45 e le 8,15 di domenica mattina, mentre lo smilzo e il colombelli danno forfait)...
un primo tentativo di contattare stefano ad entrambi i numeri di tel risultano vani ... ad un numero non risponde nessuno, all'altro c'e' la segreteria, panico! i genitori sono usciti, il che significa che niente e nessuno potra' venirci in soccorso per l'ardua impresa di svegliare kirk dal suo placido sonno...
dico ad andrea di fare un ultimo disperato tentativo (il gruppo esclude
a priori la possibilita' che qualcuno torni indietro a prenderlo, i feriti
si lasciano al loro destino, al limite si fornisce loro un'arma con un'unica
pallottola) con la speranza che
abbia almeno lasciato il volume della segreteria un po' alzato ... andrea
immette nei polmoni quanta piu' aria possibile, e lancia un urlo che avrebbe
fatto impallidire un incazzato tarzan quando scopre che qualcuno si sta
fottendo la sua jane "SVIJETE!!!" ... neanche cinque minuti dopo,
il telefonino di andrea squilla, era un assonnato stefano che esordisce
con la significativa frase:
"che ore sono? di gia'?! meno male che mi ha telefonato loris!"
...
dopo circa quindici minuti, arriva al punto di ritrovo il sempre assonnato
stefano kirk che:
1-
non ha preso ancora il caffe'
2- non ha le sigarette
3- non ha benzina
3- non ha soldi a sufficienza ne' per il caffe', ne' per le sigarette,
ne' tantomeno per la benzina
4- ma ha con se il PORTATILE! ... 'azz! e' un vero
presidente di associazione telematica ...
la comitiva si mette finalmente in moto, riaccorpando gli equipaggi
in questo modo:
macchina 1: pilota il cyberlaw andrea, copilota alessia, passeggeri stefano
ed il suo portatile e filippo anello, il quale accoglie stefano in macchina
con la frase sibillina "stefano vieni con noi? bene! abbiamo da lavorare!!"
e tirando fuori una valigetta che al confronto lo zaino di un marine in
tenuta da combattimento sembra la valigetta di barbie (non dimentichero'
mai gli occhi languidi e rassegnati di stefano kirk nel salire in quella
macchina!!!!)
macchina 2: pilota alessandro pucciarelli ... la copilota annamia continuava
a dormire
macchina 3: pilota sempre il vostro cantastorie, copilota il cugGino, passeggeri
rossana e il losco figuro di prima.
Per questioni inerenti la pubblica decenza, per non incorrere nelle
forbici del censore, per non turbare l'animo di creature innocenti che
potrebbero leggere questo resoconto, non vi raccontero' cosa e' accaduto
su quel sedile posteriore della macchina 3 durante tutto il viaggio di
andata ... di
quanto si e' detto (poco) e si e' fatto (molto) lungo questo tragitto,
e' degno di nota solo l'avviso del cugGino che, alla vista di un segnale
di pericolo per dossi, esclama:
"cugGi', ci sono dei bikini a 3 km!" ...
il viaggio
... la carovana procedeva lentamente quando, arrivati a passolanciano,
fummo improvvisamente fermati da un vigile ad un incrocio, mentre due ali
festanti di popolani acclamavano il nostro arrivo con degli applausi neanche
fossimo dei bitossi alla
fine di un gran premio della montagna ... che strano ... approfittando
del momento di confusione e di pausa, il nostro presidente ebbe la giusta
pensata, con uno sprint degno del miglior carl lewis (insospettabile eh?)
per agguantare al volo la possibilita' intravista in lontananza, ovvero
l'unico bar/tabacchi presumibilmente aperto nel raggio di 50 km ... solo
in quel mentre, facendo un attimo mente locale, ci rendemmo conto che il
popolo non applaudiva noi, ma una banda musicale nascosta dietro l'angolo
di cui ci giungevano sommessamente i suoni delle trombe e dei tromboni
...
e a quel punto, sara' stata la fame, sara' stata l'altitudine, sara' stato chissache', a quel punto dicevo, ci apparve "la madonne de' la mazze", inspiegabilmente seduta sul portabagagli di una macchina con al seguito un'altra decina di autovetture festanti ... non ci restava che accodarci per proseguire, in corteo fin poco oltre l'albergo "lo scoiattolo", con tutti i porchettari ed i pollaroli li' pronti ad attenderci ... ma noi, stoicamente, sordi al richiamo come ulisse lo fu con il canto delle dolci sirene, tiremm' innanze ...
che la giornata, metereologicamente parlando, non fosse delle migliori lo avevamo gia' intuito, ma che potessimo incontrare certe temperature ben oltre quelle polari, lo comprendemmo solo al parcheggio della Maielletta, quando vedemmo un gruppo di pinguini battere i denti e sbattere le ali intorno ad un falo' sulla strada, neanche fossero delle puttane d'alto bordo vestite con il frac per una serata di gala ... dire che faceva freddo era dire poco, e fu li' che scoprimmo che il nostro kirk, oltre al caffe' alle sigarette alla benzina ed ai soldi, non aveva portato con se' neanche un maglioncino ... in verita' non era l'unico, datosi che nemmeno filippo, andrea e alessia avevano con se' qualcosa di piu' pesante ... inizio' allora una gara di solidarieta' degna delle pie donne della carita' in un campo profughi albanesi, ed alla bell'e meglio riuscimmo a rivestire i nostri poveri sfortunati compagni ...
l'assemblaggio non era certo dei migliori, rossana (avete presente l'altezza?) presto' un maglioncino a stefano (avete presente la stazza?) il quale risulto' conciato alla fine stile burt reynolds nel film "quella sporca ultima meta" (a scanso di equivoci, preme sottolineare che la somiglianza era SOLO nel vestiario), mentre andrea assunse le sembianze di SuperCiuck (resta ancora da scoprire il mistero di dove fosse la cabina telefonica nel quale si e' cambiato, qualche voce maligna afferma che abbia effettuato delle giravolte su se stesso avendo alla cinta il suo fido cellulare) essendosi posto sulle spalle un asciugamano rosso a mo' di mantello (il resto dell'abbigliamento era formato da maglietta a maniche corte, pantaloni corti di una tuta sportiva, calzetta corta, scarpetta da tennis e cappellino con visiera in testa ... ah! ovviamente cellulare alla vita) ... alessia, beh, poteva sfilare in passerella da armani anche con quel poncho impermeabile che aveva indosso, che di certo non avrebbe sfigurato ...
dire che trovammo la montagna pulita, sarebbe usare un eufenismo ... ci si poteva mangiare per terra! mancava solo che passassero la cera sulla strada per farla luccicare meglio ... cosi', per non vedere miseramente fallita la nostra missione ecologica, non trovai di meglio che fumarmi una sigaretta, buttare di nascosto la cicca per terra, raccoglierla con fare sorpreso, ed esclamare ad alta voce "ehi! qui c'era una cicca!! l'ho raccolta e la butto nel cestino"... la scena era al dir poco pietosa, ma almeno salvava il nostro amor proprio, e mettemmo a posto le nostre coscienze ecologiche cosi' tristemente frustrate da tanta pulizia ...
restava il problema di come preparare il pranzo, in una comunita' montana dove e' assolutamente vietato accender fuochi, e per giunta completamente circondati da chalet dove, ma guarda un po'!, erano accese tante fornacelle per cucinare arrosticini ... sembrava quanto meno di poco gusto mettersi a fare concorrenza in loco ... cosi', sempre per dare un minimo di senso a quella giornata, si decise di comume accordo (nel senso che ai piu' recalcitranti furono puntate delle smith&wesson dietro la schiena, ed essi accettarono esultando) quanto meno di fare una passeggiata in su per i boschi, a respirare aria di montagna...
la comitiva si incammino' in questo modo: avanscoperta, il cuggino e annamia (che nel frattempo si era svegliata, dopo essersi presa un cappuccino ed una ricca brioches allo chalet), in retroguardia rossana e marco (anche in questo caso non si riveleranno, causa legge sulla privacy, dettagli personali), nel centro il *grosso* della truppa, ovvero filippo, stefano, andrea ed il sottoscritto (alessia non fa testo in simile circostanza, ma era tra questi per, come dire, "cause di forza maggiore") ... ufficiale di collegamento tra i tre segmenti, nonche' fotoreporter occasionale, alessandro pucciarelli ...
... l'unico imprevisto lungo il percorso fu quando ci trovammo di fronte
la strada sbarrata da dei tronchi abbattuti. andrea
decise di prendere di petto la situazione, dimostrando un'agilita'
non da poco nel poggiare il suo fondoschiena delicatamente su di un tronco,
facendo passare una gamba alla volta dall'altra parte, alzandosi e poi
ripetendo la medesima mossa tante volte quanti erano (tanti) i tronchi
sul sentiero ... alessandro, al contrario, si improvviso' scout, cercando
improbabili passaggi a nord ovest, inerpicandosi come una capretta tibetana
su di un versante della montagna ... ma qui, il genio, la fantasia, l'imprevedibilita'
del presidente kirk venne fuori!
"sapete da cosa si riconosce un hacker? perche' provando e riprovando
trova sempre una backodoor nel sistema!"
esclamo', passando tranquillamente attraverso un'apertura nel sentiero
...
il tempo stava ormai cambiando da tempesta ad uragano, e si era ormai fatta circa la mezza ... filippo propose un aggiornamento della seduta, subito accolta dal sottoscritto, "chi mi ama mi segua!" esclamo' filippo, gia' preceduto sulla via del ritorno dal vostro cantastorie ...
Il pranzo
per il ritorno, gli equipaggi furono costretti (?) ad un cambiamento:
macchina1: pilota andrea, copilota alessia, passeggeri stefano e marco
macchina 2: pilota alessandro, copilota il cugGino, passeggero annamia
(che nel frattempo era tornata a dormire) macchina3: pilota loris, copilota
(si fa per dire ...) rossana, passeggero filippo ... tutto procedeva a
meraviglia quando, arrivati a casa del sottoscritto (localita' scelta per
approntare le abbondanti libagioni), alessandro diede notizia dell'avvenuto
errore di rotta di andrea, il quale torno' senza alessia (dovrei aggiungere,
con nostro immenso dispiacere, ma non lo aggiungero')
erano ormai le tredici e trenta, sloggiati i genitori (rientrati anch'essi causa maltempo), ci si appresto' a preparare il pranzo ... e mentre annamia leggeva un giornale, il cugGino leggeva un libro e stefano leggeva il suo portatile (ao'!! e' sempre il presidente no?), filippo dormiva, rossana e marco scomparvero (chissa' perche' ...), alessandro cominciava a cimentarsi con la brace per le mitiche rusctelle e andrea ed il sottoscritto preparavano un chilo di pasta aglio, olio e peperoncino con due varianti, con/senza acciughe...
raccontare ora quante rusctelle siamo stati capaci di mangiare, sarebbe cosa davvero ardua ... vi basti pensare che ce n'erano per quindici, e noi eravamo nove (otto, rossana cedette subito la mano) ... e ben poco e' avanzato alla fine ...
nel mentre, un altro piccolo giallo: avevo contattato polly
chiedendole di venire a mangiare il dessert da noi; l'unico plausibile
a fungere da autista era, ovviamente e per ovvi motivi, stefano ... che
naturalmente non aveva alcuna intenzione di partire accampando le scuse
piu' strane ... finche', non mi decisi di telefonare a polly (si erano
fatte nel frattempo le sedici e trenta) per informarla della conclusione
del pranzo, e passandole di straforo stefano dicendole che non aveva alcuna
intenzione di andare a prenderla ... e stefano esordi' al telefono:
"ma non e' verooo!! non stare a sentire loris, ma ti pare che non
verrei a prenderti?"
... e, chiudendo la cornetta "senno'chi cazzo lo vuole sentire
il joker poi??"
e parti', in compagnia di filippo che si offri' di accompagnarlo (con
la mia macchina, ricordate che stefano non aveva sigarette, caffe', maglione,
soldi, benzina, ma aveva il portatile?) onde evitare possibili incidenti
causa colpi di sonno ...
polly arrivo', portando con se' un ottimo gelato (casomai non avessimo mangiato abbastanza) ... il pomeriggio prosegui' placidamente, tra una fuga di rossana e marco, alle parole del vangelo secondo livraghi (debitamente lette per noi dal profeta filippo anello), tra un canto del cuggino in coppia con annamia (che nel frattempo si era risvegliata), ed una chiacchierata sui massimi sistemi di comunicazione, codici di autoregolamentazione, diritti/doveri degli utenti, fino alla parte piu' atroce, tra una barzelletta di alessandro ad una battuta chatsubiana del cuggino ... e filippo dormiva ...
L'epilogo
raccontarvi delle partenze, fatte ormai le 19,30, sarebbe cosa inutile,
se non per il sequestro di persona perpetuato da filippo e andrea ai
danni del povero presidente kirk (ed anche qui, non scordero' mai quegli
occhi da pesce lesso che chiedevano solo di poter andare a dormire!!!),
cooptato a forza a lavorare sulla stesura del loro fantomatico libro ...
ma questa e' un'altra storia, e forse un giorno il vostro cantastorie ve la raccontera' ...
the end!
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