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Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini
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cerca URGENTEMENTE volontari da inserire
come animatori nei campi profughi in Albania.
I volontari saranno inseriti in equipe con professionisti e gestiranno
l'animazione dei minori kosavari ospitati nei campi
E' rischiesto:
- esperienza in attività di animazione con i minori (scout, centri
di aggregazione giovanili, associazionismo, oratori etc...)
- disponibilità di 1 mese (o multipli)
- maggiore età
- passaporto valido almeno per 6 mesi
- vaccinazioni (epatite A+B; richiamo antitetanica; difterite)
E' previsto una previa formazione.
Il progetto durerà 6 mesi.
Mandare CV per e-mail o fax (02 9823.2611) all'attenzione di Andrea Rossi
o Lisa Trasforini con oggetto: Animatori Campi Kosovo
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Ai.Bi.
Associazione Amici dei Bambini
tel: 02 9823.2102
fax: 02 9823.2611
e-mail: aibi@aibi.it
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"G.A.V.C.I. - Segreteria Nazionale"
PC Emilia-Romagna per l'emergenza Kossovo
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Appello Emergenza kossovo
Nell'ambito della mobilitazione della protezione civile della regione Emilia
Romagna che prevede l'accoglienza dei profughi provenienti dal Kossovo
e dell'allestimento di tendopoli direttamente in loco, il GAVCI - Gruppo
Autonomo di Volontariato Civile in Italia lancia un appello a tutti per
una raccolta di indumenti e generi alimentari da portare nella sede di:
Villa Tamba - Via della Selva Pescarola, 26
40131 Bologna - Telefono e Fax 051.6340134
In particolare servono:
- scatolame
tonno, carne, verdure, pelati, legumi
- latte in polvere
- omogeneizzati (c'è grossa richiesta di quest'ultimi)
- pappine
- pasta
- riso
- zucchero
- olio
- biscotti secchi
- acqua minerale
- cracker
- bibite
- saponi e disinfettanti come Citrosil e Amuchina
- detersivi e pannoloni
- vestiti ed in particolare biancheria intima
Siamo disponibili, inoltre, ad accogliere volontari per
- l'impegno in sede che prevede carico, scarico e smistamento del materiale
fin qui accumulato
- l'allestimento di tendopoli in Albania con una immediata richiesta di
manovalanza specializzata:
elettricisti, idraulici, esperti d'igiene e di alimentazione, medici e
infermieri
E' in fase di valutazione un progetto per l'invio di volontari ed obiettori
di coscienza con compiti di osservatori internazionali. Ne daremo informazione
quanto prima.
Segreteria GAVCI
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Gruppo Autonomo di Volontariato Civile in Italia
Sede Centrale: "Villa Tamba" - Via della Selva Pescarola, 26
40131 Bologna - Telefono e Fax 051/6344671
E-mail: gavci@iperbole.bologna.it
Nuovo sito: http://www.peacelink.it/users/gavci
San Massimiliano Obiettore: http://www.peacelink.it/users/gavci/odc.htm
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OPERE SALESIANE
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Per aiutare i profughi del Kosovo rifugiati in Albania
e in Italia, i Salesiani dell'Italia Meridionale, in collaborazione con
la Direzione Generale Opere Don Bosco, il VIS (Organismo di Volontariato
Internazionale promosso dai Salesiani), le Autorità italiane e albanesi
e altre associazioni di Volontariato, gli Obiettori di Coscienza dei Salesiani
dell'IME, organizzano:
IN ALBANIA (CENTRO DON BOSCO DI TIRANA E DI SCUTARI)
* Assistenza e animazione quotidiana per migliaia di bambini e ragazzi
* Collaborazione con le Diocesi nell'organizzazione e assistenza dei CAMPI
PROFUGHI
IN ITALIA
1. RACCOLTA VIVERI A LUNGA CONSERVAZIONE, COPERTE, INDUMENTI E GIOCATTOLI:
il materiale, nuovo o in buone condizioni, si potrà consegnare nella
Casa salesiana più vicina o presso i Centri regionali salesiani
di raccolta di Bari (Puglia), Napoli (Campania e Basilicata) e Soverato
(Calabria), entro il 25 aprile.
2. RACCOLTA OFFERTE
Si possono inviare tramite Conto Corrente Postale (causale: EMERGENZA KOSOVO)
a: · Ispettoria Salesiana Meridionale, via Don Bosco, 8 - Napoli
(ccp 12242806)
· Direzione Generale Opere Don Bosco, via della Pisana 1111- Roma
(ccp 462002)
· VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), via Appia Antica,
126 - Roma (ccp 88182001)
o anche tramite bonifico bancario sul cc. N. 512230 presso l'Istituto Bancario
San Paolo di Torino, CAB 03201 - ABI 1025 Succursale di Roma EUR - viale
Asia 3 - 00143 Roma
PER ULTERIORI INFORMAZIONI E PER ALTRE INIZIATIVE CHIAMARE:
· Per l'ISPETTORIA SALESIANA MERIDIONALE:
don Roberto Guarino: 081.780.92.71 (fax 081.751.63.49), don Gianni Garzia:
081.599.36.43 - 0348.2620181
· per il VIS: dott. Antonio Raimondi: 06.513.02.53 (fax 06.513.02.76)
· per l'ALBANIA - SALESIANI:
Tirana: don Matteo Di Fiore: tel e fax 003554232846
Scutari: don Michele Gentile: tel e fax 003552243353
CENTRI REGIONALI DI RACCOLTA DEI SALESIANI:
BARI: Via Martiri d'Otranto 65 (tel 080. 57.50.111)
NAPOLI: Via Don Bosco 8 (tel 081.751.13.40)
SOVERATO: Via G.Verdi 1 (tel 0967.52.20.17)
· A chi fornisce indirizzo e codice fiscale il VIS è autorizzato
a rilasciare ricevute fiscali deducibili per le offerte versate.
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ICS Consorzio Italiano di Solidarietà
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Informazioni tecniche per l'aiuto umanitario:
Volontari
Occorre mandare un fax con la propria disponibilita' e il proprio curriculum
all'ufficio ICS di Roma, indirizzato a Paolo Tamiazzo. Il numero di fax
e' 06-85355083.
Raccolta di aiuti
C'e' una drammatica emergenza di cibo negli 8 campi profughi gestiti dall'ICS
in Albania, soprattutto quello consumabile immediatamente:
scatolame, biscotti, cioccolata, marmellata.
Inoltre i nostri operatori ci chiedono anche:
succhi di frutta, fagioli secchi od in scatola, legumi in genere, biscotti,
latte in polvere, pannolini, assorbenti, garze, siringhe, disinfettanti,
detersivi di ogni tipo e genere.
ICS non ha centri di raccolta.
Invita tutte le associazioni a organizzare convogli in proprio e partire
da Ancona o Bari per Durazzo. A Durazzo gli operatori ICS assisteranno
i camion arrivati dal punto di vista logistico e doganale. Sul sito Web
ICS ci sono tutte le informazioni necessarie ed i facsimile dei documenti
da presentare alla dogana: http://www.mir.it/ics/notizie/convoglialbania.html.
E' necessario contattare sempre e comunque Cinzia Ballarin all'ufficio
ICS di Genova: 010/2468099, oppure 0348/2715534.
Contribuire in denaro
La contribuzione in denaro ci permette di acquistare immediatamente in
Albania i generi di prima necessita' per i campi profughi. Ogni versamento,
bancario o postale, va intestato a:
Consorzio Italiano di Solidarieta' - Via San Luca, 15/11 - 16124 Genova
conto corrente postale 10 23 41 69 conto corrente bancario 8154-62 presso
Monte dei Paschi di Siena Agenzia 1 di Genova (ABI 1030 CAB 1401) La causale
e': emergenza Kosovo - contro la guerra
I CAMPI IN ALBANIA
Impegno in Albania del Consorzio Italiano di Solidarieta'
per i profughi kosovari
Il Consorzio Italiano di Solidarieta' gestisce 6 campi profughi in Albania
dal dicembre dello scorso anno assieme all'ACNUR:
- 1 campo a Burrel nel centro-nord dell'Albania
- 1 campo a Rubik nel centro-nord dell'Albania
- 3 campi a Golem nel centro dell'Albania fra Tirana e Durazzo
- 1 campo a Durazzo
- 1 campo a Korça (al confine con la Macedonia)
- 1 campo a Valona
Negli ultimi giorni sono arrivati nei nostri campi 6.000 persone, che abbiamo accolto e sistemato in condizioni drammatiche. Abbiamo raddoppiato il nostro personale operante in Albania e i nostri operatori dei centri giovanili hanno lasciato Korça e Durazzo per lavorare nei campi.
Le Necessita'
Le persone che arrivano hanno bisogno di tutto: cibo (scatolette, omogeneizzati,
latte UHT, marmellata, biscotti, cioccolata), materiale igienico-sanitario
(kit per l'igiene personale, assorbenti, pannolini, disinfettanti). Dobbiamo
acquistare nuovi mezzi di trasporto, letti, cucine da campo e coperte.
Nuovi lavori di ampliamento dei campi si rendono necessari in pochissimi
giorni per far fronte all'inarrestabile flusso di profughi.
Chiediamo uno sforzo straordinario dei gruppi italiani della solidarieta'
e dei cittadini e delle cittadine italiane per raccogliere denaro. Per
smontare alcuni dei pezzi sporchi di questa guerra e' necessario accogliere
queste persone con tutti i diritti ed in sicurezza, in modo che nessun
esercito le possa utilizzare come pedine di pressione, ne' siano preda
degli scafisti. Vi chiediamo di aiutare l'ICS ed i suoi operatori che in
questi giorni lavorano 24 ore su 24 in Albania.
PER ALTRE INFORMAZIONI
Consorzio Italiano di Solidarieta'
Via San Luca 15/11, 16124 Genova - Tel 010 2468099
fax 010 2471188 - email: icsge@tin.it
- web www.mir.it/ics
ccp 10234169 - Causale Emergenza Kosovo - contro la guerra
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Dalla lista femminismi: Femminismi - http://womenews.net
URGENTE L'iCS cerca ginecologhe (donne) per i campi profughi del Kosovo. Si richiede esperienza di chirurgia. La durata della permanenza è di minimo 15 giorni. Inviare curriculum vitae specificando la propria disponibilità potete inviare il vostro curriculum a Cristina Papa Il Paese delle donne pdd@isinet.it o direttamente all'ICS Ufficio di Roma Via Salaria, 89 Tel.06/85355081 e-mail icsuffroma@tin.it
Con preghiera di massima diffusione.
___________
Cristina Papa
Il Paese delle donne
pdd@isinet.it
http://www.womenews.net
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Da: Danielle Vella <dispatches@jesref.org>
Data: mercoledi` 7 aprile 1999 21.59
Oggetto: Rifugiati Kossovo: Risposta JRS (1)
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COMUNICATO DEL SERVIZIO GESUITI PER I RIFUGIATI RIGUARDO L'EMERGENZA DEI RIFUGIATI KOSSOVARI
L'attacco senza precedenti dei Serbi contro i civili kossovari a seguito dei bombardamenti della Nato in Yugoslavia, ha provocato fino ad ora lo spostamento di circa mezzo milione di persone nel Kossovo. Migliaia stanno attraversando il confine con la Macedonia, l'Albania e il Montenegro, in alcuni luoghi ad un tasso di 4.000 persone all'ora.
Il Jesuit Refugee Service - specialmente con gli uffici dell'Albania, della Bosnia-Croazia e dell'Italia - sta rispondendo a questa crisi umanitaria nel modo seguente.
In Albania il JRS gestisce il campo di Arre e Madhe in Scutari, che costituisce la base piu` a Nord della Caritas Albania, da dove si possono raggiungere punti di attraversamento del confine e centri di accoglienza. Il direttore del JRS Albania, Padre Gianfranco Iacuzzi, offre sostegno anche ad altri centri nel nord dove si provvede ai rifugiati che arrivano. Questi servizi sono una base per la successiva assistenza che sara` fornita ai rifugiati. L'amministrazione del centro di accoglienza dove opera Padre Iacuzzi sta lavorando per approntare un numero maggiore di tende per gli imminenti arrivi.
Il JRS Bosnia - Croazia segue da vicino gli eventi nella regione, specialmente in Montenegro, dove il JRS lavora per conto della Caritas nella parrocchia di Bar. Il direttore della Caritas, Padre Vladimir Vasilj SJ, dice che 20.000 rifugiati hanno gia` raggiunto il Montenegro. Sono state consegnate delle coperte ad alcuni rifugiati giunti in Podgorica, la capitale del Montenegro, il 30 marzo. "I bisogni dei rifugiati appena arrivati sono urgenti, ma nonostante gli sforzi, la Caritas non riesce a soddisfarli", ha detto Padre Stjepan Ku?an SJ responsabile del JRS Bosnia - Croazia, evidenziando la scarsita` di cibo. Egli ha anche detto che i rifugiati in Montenegro sono soggetti alle minacce delle fazioni pro-Milosevic della popolazione locale.
In Croazia il governo si prepara a ricevere migliaia di rifugiati che pensa di collocare nei vecchi campi profughi. Il piu` grande, Gasinci, e` situato nell'est della regione. "Il JRS seguira` la situazione quanto piu` da vicino sara` possibile" ha detto Padre Ku?an. L'ufficio del JRS di Sarajevo informa che il confine tra Montentegro e Bosnia e` stato chiuso.
In Italia il JRS si prepara ad assistere i rifugiati del Kossovo che potrebbero sbarcare in grandi numeri. "Siamo pronti a fare il possibile per loro. Continueremo ad offrire ai rifugiati del Kossovo i nostri servizi, come gia` da tempo facciamo. Ma la presente crisi non puo` essere affrontata dalle organizzazioni di volontariato. Lo Stato italiano e le Istituzioni Internazionali devono rispondere ad essa. Noi siamo pronti ad offrire la nostra collaborazione" ha detto Padre Francesco De Luccia.
Il direttore internazionale del JRS, Mark Raper, ha detto "Il JRS ha provveduto al monitoraggio degli spostamenti forzati delle popolazioni Kossovare sin dalla prima meta` del 1998, costruendo una rete di contatti e progetti, in preparazione dei prevedibili crescenti spostamenti di fine inverno. Ma questa crisi e` schiacciante. La nostra priorita` immediata e` dirinforzare e di completare le iniziative delle agenzie della Caritas in coordinamento con gli sforzi umanitari internazionali.
"In secondo luogo, ci stiamo preparando a sostenere le persone nell'affrontare il disastro su di un lungo periodo. La gente ha bisogno di tutto. Le agenzie attrezzate per la distribuzione dei viveri sono gia` state mobilitate. Chiediamo sostegno finanziario, cosi` da permettere che mentre si coopera nell'emergenza, ci si possa preparare al futuro inevitabile".
Mark Raper SJ, Direttore Internazionale, Venerdi` Santo, 2 Aprile 1999
Il vostro tempo, la vostra preghiera, un vostro dono possono aiutare i rifugiati del Kosovo.
Se desidera inviare una donazione, si puo` utilizzare il seguente conto corrente o mandare un assegno presso l'Uffico Internazionale o Nazionale di JRS:
Sede Nazionale: Associazione Centro Astalli, Via degli Astalli 14/A, 00186, Roma, Italia Sede Internazionale: Jesuit Refugee Service - Borgo S. Spirito, 4 00193 Roma Conto corrente bancario 'GISA' presso l'Istituto per le Opere di Religione (IOR)
Per donazioni in Lire (e tutte le altre valute) al conto corrente: n.27212-001 Per donazioni in Dollari USA al conto corrente: n. 27212-007 Per donazioni in DM tedeschi al conto corrente: n.27212-030
E` importante precisare che il beneficiario e` il Jesuit Refugee Service "Pro rifugiati del Kossovo"
Si prega di intestare gli assegni al Jesuit Refugee Service
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Cefa - Organismo di Volontariato internazionale e di Cooperazione allo
Sviluppo
Emergenza Profughi del Kossovo in Albania Elbasan: i nostri volontari stanno
lavorando.
Attendono aiuti da noi.
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"Oggi sono entrati in citta` i primi duemila profughi del Kossovo. Sono per meta` bambini e il resto in grande maggioranza donne. Il Prefetto mi ha detto che fra due giorni saranno ottomila". Queste le parole della telefonata di tre giorni fa del nostro volontario in Elbasan, la provincia dell'Albania dove il Cefa sta portando avanti un vasto programma di interventi nel campo sociale, agricolo, zootecnico e sanitario. Quando questa nostra lettera sara` arrivata, il numero dei profughi giunti a Elbasan sara` ulteriormente aumentato. I nostri volontari in Albania si sono immediatamente attivati e lo stesso stanno facendo in Italia. Servono prima di tutto alimentari, indumenti e coperte. Il Cefa ha nell'immediato acquistato i primi viveri in loco e messo a disposizione il Centro per Minori di Elbasan, ultimato proprio in questi giorni. Nel frattempo abbiamo subito inviato dall'Italia un primo carico di 20 tonnellate di viveri e altri partiranno. Nel reperimento di generi alimentari stiamo incontrando la solidarieta` di molti. Per rispondere anche solo in parte ai bisogni che ci vengono segnalati, abbiamo bisogno di contributi per coprire le spese di trasporto e acquisto. Per questo lanciamo un appello, con urgenza massima a quanti, in qualche modo conoscono e condividono il nostro impegno. Dal sostegno che incontreremo, dipendera` l'entita` degli aiuti che potremo fornire. Aiutateci a mettere i nostri volontari in Elbasan nelle condizioni di aiutare donne, bambini e anziani che di colpo si sono trovati senza nulla, in una tragedia senza confini.
Bologna, 1 aprile 1999 Il Cefa
Per offerte e` possibile utilizzare:
- il c.c.p. n° 22590400, intestato a Cefa, Via Lame 118
- Bologna - bonifico sul c/c n° 1491 di Rolo Banca 1473 - Agenzia BO
6 - ABI 03556 - CAB 02406, intestato a CEFA, specificando la causale Profughi
Kossovo.
I contributi al Cefa sono fiscalmente deducibili.
Cefa - Organismo di Volontariato internazionale e
di Cooperazione allo Sviluppo
Via Lame, 118 40122 Bologna
Tel. +39.51.520285 Fax: +39.51.520712 Email: cefa@iperbole.bologna.it
CF 01029970371 Ccp 22590400
Decreto idoneita` 128/4174/3/D del 14.09.88
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From: "Pierlugi Faggion" <pigiopigio@iol.it>
Subject: Villa S.Ignazio Trento: trasporto profughi
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Villa S.Ignazio - Trento Caritas Diocesana - Trento Jesuit Refugee Service Trento, 9 aprile 1999
APPELLO PER LEMERGENZA ESODO IN KOSSOVO
NECESSITA URGENTE DI PULLMAN PER SCAPPARE DALLA GUERRA
Migliaia di persone sono in fuga dal Kossovo a causa dellattacco senza precedenti dei Serbi contro i civili kossovari, a seguito dei bombardamenti della Nato. Migliaia di disperati stanno attraversando a piedi i confini di Albania, Macedonia e Montenegro. In questi giorni la necessità prioritaria è il trasferimento e la cura delle persone nei vari centri di accoglienza che le varie organizzazioni umanitarie stanno predisponendo. Tra queste organizzazioni, il Jesuit Refugee Service (Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati) già da mesi sta accogliendo i profughi provenienti dal Kossovo. Il Jesuit Refugee Service (JRS) mondiale ha chiesto laiuto di Villa S.Ignazio di Trento per il problema del trasporto dei profughi del Kossovo. Cè la necessità di consegnare alcuni pullman in tempi rapidi. La destinazione dei pullman è Scutari dove il JRS Albania gestisce il campo di Arre e Madhe, che costituisce la base più a Nord della Caritas Albania, da dove si possono raggiungere punti di attraversamento del confine e centri di accoglienza vicino alla frontiera, dove gli operatori del JRS sono preparati ad assistere le nuove ondate di rifugiati, che arrivano ammalati e stanchi dopo giornate di fuga. In alcuni luoghi di frontiera vi è un tasso di 4000 persone allora !
Questa iniziativa si inserisce nellambito degli interventi che la Compagnia di Gesù svolge in contatto con la Caritas Internationalis, la Caritas Italiana e la Caritas Albania.
Villa S.Ignazio, assieme alla Caritas Diocesana di Trento, fa appello alla buona volontà di cittadini, enti e aziende per rendere possibile questa iniziativa che ha limmediato scopo di ridurre il numero delle vittime di questo esodo spaventoso. Un successivo obiettivo non meno importante sarà quello di riportare a casa loro i profughi quando questo sarà reso possibile dalla situazione del conflitto.
Al momento è prioritario raccogliere fondi per inviare pullman per il trasporto delle persone dalla frontiera nei diversi campi profughi. Stiamo cercando anche degli autisti e di altri volontari disponibili ad aiutare in Albania come in Italia. Resta da verificare lopportunità di approfittare del viaggio per trasportare beni di prima necessità.
Per linvio del denaro si possono utilizzare i seguenti
conti correnti:
-Villa S.Ignazio Coop. di Solidarietà Sociale c.c.p. numero 15192388
causale Emergenza Kossovo-pullman
-Caritas Diocesana di Trento c.c.p. numero 12515383 causale Emergenza
Kossovo-pullman
Per informazioni:
Anna, Dario, Giuseppina, Maddalena, Michele, Marco a Villa S.Ignazio
tel. 0461/238720 - fax 0461/231970 e-mail vsi@tqs.it
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From: Fabio Alberti <abridge@tin.it>
Newsgroups: it.sociale.volontariato
Subject: APPELLO PER MEDICINALI YUGOSLAVIA
Date: Sat, 17 Apr 1999 08:41:53 +0200
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APPELLO
UN PONTE PER ... BELGRADO
Un treno colpito in pieno, decine di ponti abbattuti, strutture produttive
rase al suolo, riserve di combustibile distrutte, migliaia di
operai senza più lavoro, un'economia, già depressa da anni
di embargo, azzerata dalle bombe.
E cominciano a mancare medicinali negli ospedali.
Dopo quattro settimane di bombardamenti cominciano a filtrare anche altre
immagini delle conseguenze della guerra alla Yugoslavia.
Non sono solo profughi in fuga, ma bambini, uomini, donne uccisi e feriti
dalla guerra.
Sono le vittime invisibili, come invisibili sono migliaia di bambini che
muoiono ogni mese per lembargo allIraq.
E un intero popolo in trappola.
Questo scenario lo abbiamo già visto, in Iraq, da nove anni.
Dopo Baghdad, Belgrado?
Sappiamo che i popoli non possono mai essere nemici. Che il trasformare
un paese intero in ''nemico'' non costruisce la pace, ma pone le premesse
per nuovi conflitti e sofferenze.
Mentre chiediamo ancora una volta che tacciano le armi, chiediamo di essere
solidali con tutti i popoli della Yugoslavia.
Diamo una mano ai ''nemici''
L'associazione Un ponte per
, mentre già sta inviando aiuti per
i profughi, lancia una campagna di
RACCOLTA FONDI PER L'INVIO DI MEDICINALI E PRESIDI SANITARI
PER CHIRURGIA DI EMERGENZA NEGLI OSPEDALI DELLA YUGOSLAVIA.
Per sottoscrivere a favore della campagna:
C.C.P. 59927004, intestato a Un ponte per
,
causale EMERGENZA YUGOSLAVIA
Per offrirsi volontari; per i gruppi, comitati contro la guerra, associazioni
che vogliano unirsi a noi:
Tel 066794677
______________________________
From: sondage@ge.itline.it (Sondagenova)
Newsgroups: it.sociale.volontariato
Subject: L'appello di Besnik Gashi
Date: 17 Apr 1999 11:12:11 +0200
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Desidero farvi conoscere un appello urgente trasmessoci
da Besnik Gashi.
Bessi è un ragazzo kossovaro da 7 anni residente a Genova, che sta
cercando di portare la sua famiglia e la sua ragazza in Italia (la ragazza
ha bisogno di assistenza medica).
Ad oggi, sembra che lunico modo per portare i profughi in Italia sia quello
di pagare gli scafisti. Bessi non ha soldi.
Sto cercando contatti diretti con la Protezione Civile o il Ministero degli
Esteri.
Sarebbe utile segnalare questo caso e mettere in comunicazione Bessi con
gli uffici e le persone competenti.
Bessi mi ha chiesto anche se conosco la possibilità di organizzare
un incontro-dibattito con testimonianze da e sul Kossovo.
Forse potrebbe essere un motivo per far arrivare i suoi famigliari in Italia.
Nel caso desideriate ricevere tutte le informazioni necessarie, vi lascio
tutti i recapiti.
Grazie
Carlo A. Bachschmidt
tel. 010 2461749
fax 010 2461413
e.mail sondage@ge.itline.it
cell. 0338 4417682
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I dati della sua ragazza:
Nome: VNORA
Cognome: BERISHA
Nata il: 26.09.1976
Luogo di nascita: SUHAREKA (SUVA REKA) KOSOVA
La sua ragazza si trova in Albania nella città di LEZHE.
Sta in un villaggio che si chiama SHEHER oppure VAROSH, che si trova vicino
al castello di LEZHE.
La persona che ha ospitato lei e la sua famiglia si chiama: NUHE BAJRAKTARI
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URGENTE
A chi può interessare, trasmettiamo la lettera di BESNIK GASHI.
Sondagenova
tel. 010 2461749
Carlo A. Bachschmidt
ARCI Genova
tel. 010 2467506
Sandra Bettio
Genova, 15 aprile 1999
"Sono BESNIK GASHI, sono nato a Prizren (Kossovo) e vivo a Genova
da 7 anni. Lavoro a Genova anche se momentaneamente sono disoccupato. Faccio
parte di MANI TESE da 2 anni.
Gli ultimi eventi della guerra in Kossovo hanno fatto allontanare la mia
famiglia e quella della mia fidanzata dalla loro casa in Kossovo per fuggire
in Albania, dove si trovano attualmente. Vivono in condizioni quasi disperate.
Il mio desiderio sarebbe quello di trasferire tutti in Italia sino a quando
la situazione migliori e si creino le condizioni di un eventuale loro ritorno
in Kossovo. Tutto questo spiega il fatto che bisogna agire in fretta, ma
quello che mi preoccupa sono le condizioni di salute della mia fidanzata:
ha urgenza immediata di soccorsi, ha lesioni/ferite al corpo e trauma dopo
le violenze di cui è stata testimone. La mia presenza in Albania
durante la scorsa settimana, la faceva sentire più sicura per quello
che era possibile. Il mio forte desiderio è quello di trasferire
subito in Italia (a casa mia in Genova) per una immediata assistenza medica,
ed iniziare finalmente ad unirsi dopo tutto quello che abbiamo vissuto."
Besnik Gashi
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From: "Salvin" <salvo.nasca@ntt.it>
Newsgroups: it.sociale.volontariato
Subject: AIUTI ALBANIA
Date: 18 Apr 1999 16:10:55 GMT
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EMERGENZA KOSOVO - AIUTO FAMIGLIE ALBANESI
Tra le varie possibilità di aiuti per l'emergenza Kosovo, cè
anche quella di AIUTARE tante FAMIGLIE ALBANESI che, con grande generosità,
hanno aperto le loro case per ospitare più famiglie possibile. Ma
sono poverissimi anche loro. Non sanno per quanti giorni potranno andare
avanti.
Chi vuole può mandare direttamente loro un contributo presso la
Banca Italo Albanese TIRANA (Albania) conto bancario n. 613711
intestato a Brianza Livio e Tomelleri Cristina causale "Focolare
Emergenza Kosovo".
Ciao e grazie
Salvatore
| Emergenza |