Archive for August, 2020
tales from internet (2)
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1 comment…rispondo solo oggi, dopo il cambio-macchina!
il mio celeron 433 e’ spirato impovvisamente 4/5 giorni fa, in
attesa “degli esami” ho usato uno dei pc di mio figlio per non
restare lontano da f-d-t!
mobo col celeron… nulla da fare!
mio figlio ha “approfittato” e preso una nuova con AMD 2400; io
ho ereditato(!) la sua asus con P3/1000 + 256 sdram + un hd da
20 (in cambio di uno da 8); a “conguaglio” altri 256 mb sdram.
(gia’ il celeron era piu’ che adeguato alle mie esigenze…);
tutto il resto e’ stato riciclato ed il pusher ci ha regalato
un case nuovo con alimentatore da 450W.
… gia’ pronta la partizione sul mio 20 giga; tra qualche
giorno dopo un esame di mio figlio… partiro’ con LINUX!!! (la
settimana scorsa mi sono esercitato con una slackware.
…si puo’ fare!
tales from Internet
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no, grazie!, in questo campo preferisco proprio “il fai da te”
…un picci costruito a “pezzi e rate” sembra “piu’ mio”!
e poi ho la fortuna di avere un figlio “linuxaro” e smanettone.
da oltre un anno abbiamo una rete casalinga e non litighiamo
piu’ per il possesso del modem …credo che talvolta riduca un
po’ la mia banda, anche se giura di no.
ciao e tanti auguri!
massimo
…2004
No commentsInternet
non è ancora completamente un brutto posto
aphex twin – rhubarb
Cato 9 mesi fa (modificato) I found a stray cat the other night. It had been hit by a car sometime before I’d gotten there and left in front of a gas station’s door, swaddled in blankets by some passing soul. I went home, got a box and towels, and drove it to the local 24/7 pet hospital. I couldn’t afford to take care of it but they would have taken the poor thing off my hands as best they could. Trying to think of the most soothing music possible I decided to play this on repeat as I made the long drive and I kept telling the kitty how brave it was, how it wouldn’t be hurting soon, how pretty it was. When I got there I found out that it had passed away sometime on the drive over there. It had no microchip and it was a youngster. It was a boy. I named him and got a pawprint of him that I will soon frame. It’s a small thing; a small cat in a small corner of the world that probably never had a human to love or a positive interaction in its life, but that experience has been haunting me for the last few days and I keep coming back to this song thinking of it. I named him Victory there at the end. I hope I can see you again one day, brave boy.
No commentsoldest memories
qual è il più antico ricordo di papà ?
ricordo l’odore dello stagno fuso, perché papà usava spesso il saldatore nel suo laboratorio (che poi è la stanza dove io dormo ora..)
oppure ricordo poco dopo l’arrivo del commodore 64 a casa dei miei…
era collegato all’unica (credo) TV che avevamo a casa, a piedi del letto
quindi, ad una certa ora, i miei si stendevano a letto e io avevo la facoltà di usare un po’ il computer
ricordo distintamente il videogioco Choplifter
è strano
è come se provassi una sorta di invidia, come dire: “papà si è finalmente tolto uno degli esami più difficili da superare”
lui non ha più questa preoccupazione, non ne ha più nessuna
noi siamo rimasti qui, col nostro dolore, con la sofferenza per cose irrimediabilmente perse
e mi viene da soffrire ora per cose che in realtà avevo già perso.. da anni
già l’anno scorso non avrei mai potuto chiedere a papà se per caso avesse mai tradito la mamma, se avesse mai avuto pensieri per altre, o qualsiasi altra storia che avrei potuto sentire solo dalla sua bocca
oggi pomeriggio andiamo a riprendere le sue ceneri
questa mattina sono stato in ospedale
per richiedere la cartella clinica di papà …
io lo sapevo che mi sarei messo a piangere davanti alle 2 figure “costanti” di questi ultimi 2 mesi e mezzo: la zingarona che chiede l’elemosina al parcheggio e il tizio che misurava la febbre a chiunque accedesse all’ospedale passando da lì
oggi ho dato a mamma il telefono nuovo, redmi 8
c’ho già passato i contatti, il backup di whatsapp, le foto…
ora vado a telefonare a mauro c. che ha vissuto una storia molto, molto simile
No commentssignals
queste cose.. fanno realmente credere che papà non sia morto
ma piuttosto si sia semplicemente trasferito su un’altra galassia
e continui ad interagire con noi, grazie a qualche magica tecnologia
No commentsoggi
è stato il funerale di papÃ
giornata iniziata presto.. sveglia alle 7:15 per lavarsi e prepararsi
il buon Marco della farmacia si è reso disponibile per accompagnarci all’obitorio, per assistere alla chiusura della bara di papÃ
che poi, proprio lì sul momento NON ti fanno assistere
siamo rimasti fino a pochi minuti prima, per vedere per gli ultimi istanti papà , nella sua incarnazione originale
al funerale c’era molta, molta gente
si stava un po’ distanziati, per ovvi motivi
in questo modo la chiesa (san cetteo) era veramente piena
il momento più bello e solenne è stato quando Domenico Galasso, del piccolo Teatro Orazio Costa (sotto casa mia, tra l’altro) ha letto la poesia scelta da mamma, “la morte non è niente”
fin lì, ero abbastanza riuscito a trattenermi
anche all’arrivo della bara: zia Laura, che era accanto a me, si è messa a piangere, io l’ho consolata un po’
io e mamma abbiamo accarezzato la bara, mentre usciva
c’era mio cugino Matteo ad accompagnarmi, durante l’uscita
e tante persone
Attilio e Roberto del LUG
ftp con la ragazza
Claudio e Carlo
Enrico-trolls-Paoletto
Simona, LaCiccy, che ha anche portato 2 vasetti di miele per me e mamma
della Micso c’erano una ventina di persone, c’era anche Ric
pierluigi, norm, elena, vinz, valeria, lorenza, stuz, livio, agostina, il Nardi, pierpaolo, federico, andrea, valentina, ilary, Ric & Gianpiero, spero di non aver dimenticato nessuno
begatrice
ferc, ovviamente
DoM con GDM e la moglie
janet (maybe-y)
filippo & patti
rageman, neuro, pivy, la presidentessa
la piccola Gaia non si è sentita bene, infatti l’ho vista quasi da subito che era con la mamma su una sedia appena fuori la chiesa, troppo caldo forse, o altro
dopo la funzione, ho riaccompagnato lei, silvietta e Gabry a casa
poi sono stato un po’ in farmacia
con Marco.. sul retro..
poi ho pranzato con la mamma, dopo aver fatto la spesa al tigre
dopo aver comprato il sugo ai 4 formaggi biffi, uno dei piatti forti di mamma (mezze maniche con quel sugo)
nel pomeriggio lei aveva già organizzato con le nipotine, marta silvia e a questo punto forse gaia, per “cucinare per finta”
oggi andrò dalla fenomenologa
tutti hanno voluto bene a papÃ
“sii fiero di tuo padre”
“una persona sempre stata buona, mai un pettegolezzo, mai una cattiveria”
ora lo staranno polverizzando, se non l’hanno già fatto
egoisticamente sono un po’ preoccupato per mamma, anche se in realtà lei è forte, equilibrata. spero che non crolli.
il cielo si sta rannuvolando
ah, poi ho preso la bici e sono stato sotto l’ufficio di DoM, c’ho parlato una quindicina di minuti
No comments
francesco
era una specie di fiera del modellismo
io ci andai perché c’era ftp21 con la uagliona che “presenziava” per il PescaraLUG
decisi di portare papà .. per fargli vedere cose che potevano stuzzicare la sua mente
e così, andammo
ad un certo punto lui mi fa “bello, bello. peccato che a Francesco queste cose non piacciano”
e io “… Francesco chi?”
e lui “mio figlio!”
Era il 2015
1 commentuna pagina di diario speciale
sì, lo ammetto
ogni tanto curiosavo tra il computer di papà , anche in tempi non sospetti
…ma anche perché, fino ad un certo momento storico, il computer di papà era l’unico computer.
onestamente non…. non so, non so spiegare perché io ho abbia questo file.
forse stava su una chiavetta USB che lui mi aveva dato, e io prima di cancellarla ne avevo fatto una copia.
ho trovato questo file, che racchiude un suo diario.
o forse una sorta di “brutta copia” prima di inviare un’email, come lui era solito fare.
incollo qui. provando anche una sorta di invidia.
1 commentl’ansia di cambiare e le ottime
prospettive ci hanno un po’ ingannato.
…poi la storia degli exit poll…
chi vota “di la'” si vergogna di dirlo!la cena con le amiche/colleghe di mia
moglie e’ ovviamente stata un po’ moscia.
non dico tutti col muso lungo, ma quasi.
anche le trasmissioni tv, un po’ confuse,
“pesavano” ad un certo punto, per un’oretta
abbiamo visto il dvd “quando c’era silvio”
e per un po’ abbiamo riso e sorriso.poi di nuovo davanti ai vari tg e speciali
ma ad ogni aggiornamento “si allungavano
i musi…”
nessuno poteva capacitarsi e verso l’una
ci siamo salutati un po’ mestamente…il mattino dopo non abbiamo acceso la tv
e fatto colazione il silenzio e poi siamo
usciti, ognuno per le sue faccende……un primo segnale da un ex-collega
(ovviamente “li la'”) che ho incontrato e
mi ha detto “ma non siete contenti di
averlo mandato a casa?”
non ho avuto voglia di rispondere.
la mattinata e’ passata cosi’ cosi’ e non
ho neanche guardato i titoli dei giornali,
anzi… per strada sono passato ‘dietro’
le edicole…a mezzogiono sono tornato a casa ed acceso
la TV… ecco la sorpresa! …e il collega
non prendeva per i fondelli.verso l’una e’ rientrata milly che ha
gioito tantissimo, non si capacitava e piu’
volte mi ha detto “ma allora abbiamo vinto!”
e ci siamo abbracciati con un grande senso
di liberazione!e’ una vittoria “ai punti”.
mi aspettavo una vittoria per KO!, magari
con il contorno di caroselli d’auto…
^^^^^piu’ o meno sara’ andata cosi in tutte le
case “per bene” (cit. fortebraccio!)
ma NON e’ soddisfacente!lo scenario e’ complesso ma ce la faremo!
pare che il cav. stia annaspando e anche i
suoi lacche’ (cit. ’68ttina) si defilano.
vediamo…ps:
grazie tremaglia!
papÃ
ciao
è.. il mio primo giorno senza papà .
papà è morto ieri, verso le 13.30
io e mamma eravamo andati lì a trovarlo nel reparto, anche se ufficialmente non saremmo potuti entrare…
l’abbiamo trovato ancora peggiorato rispetto al giorno precedente.
respiro molto affannoso….
come sempre, è mamma ad entrare per prima.
lei rimane per il 90% del tempo disponbile (un’oretta)
qualche minuto prima, lei esce e fa entrare me
avevo portato gli auricolari, per far sentire a papà un po’ di musica, musica che ero sicuro gli piacesse
ho messo “the sound of silence” di simon & garfunkel
chissà se papà ha conosciuto questo brano grazie al film “Il Laureato”… film che, a detta di mamma, lui le faceva vedere ossessivamente
sono rimasto pochi minuti.
non me ne sono accorto subito
ma .. nell’uscire, mi è partita una foto. quindi l’ultima immagine in assoluto di papà ancora in vita..
siamo tornati a casa. abbiamo fatto in tempo a mangiare qualche boccone (cucinato da Zia Marisa).. e poi è arrivata la telefonata sul cellulare di mamma.
papà ci aveva appena lasciato.
secondo il delicatissimo pensiero di Elena (la mia collega), papà , (in)consapevolmente, ci aveva voluto aspettare…..
chissà se ieri NON fossimo andati in ospedale.. non ce lo saremmo perdonato mai
siamo quindi tornati subito all’ospedale
è venuto zio rino, e matteo, che non vedevo da tanto tempo
chissà quanti euro avrò dato al parcheggio dell’ospedale, in questi mesi (praticamente quasi ogni giorno)
gli avevano messo quella specie di lenzuolo legato, per tenere chiusa la mascella
era tiepido..
poi sono dovuto tornare nuovamente a casa per dare all’impresa funebre i vestiti di papà .. che mamma aveva già preparato in salone, chissà da quanti giorni (io non li avevo notati)
ora.. non voglio necessariamente ripercorrere la cronologia
ricordo che ieri pomeriggio, verso le 20, ho deciso di prendere un aperitivo con gli amci più stretti al Mixer.
con Marzia, Filippo e Patrizia, ferc, Roberto & Nadia passati velocemente
poi ho avuto la (pessima?) idea di portare tutti insieme una coppetta di gelato a mamma
da un lato, ci tenevo che mamma vedesse che.. perlomeno io, non ero solo.
che non mi stavo abbattendo. ma è durato solo la notte
questa mattina ho pianto diverse volte, trattenendomi
non un pianto dirotto come quello che mi sono fatto il primo giorno che io e mamma abbiamo conosciuto la “dottoressa dai capelli rossi”
ogni tanto guardo su, in cielo.
papà mi vede?
vede cose anche del passato?
ci sta giudicando?
stiamo essendo ancora un bravo figlio e una brava moglie?
questa mattina, appena sono arrivato all’obitorio, mi sono venuti incontro Carlo, e Claudio (con la moglie)
i 2 signori che, praticamente ogni giorno, venivano a stare con papÃ
gli facevano la barba
lo cambiavano
lo portavano a fare una passeggiata
mi ha distrutto il messaggio scritto sul “quaderno delle presenze” lì nella stanza all’obitorio
Claudio, compagno di tante passegiate
Max Lista ieri mi ha abbracciato, mi aveva scritto che se n’era andato il suo migliore amico
Umberto Pazienza ha ricordato su Telegram
io e Manray ci conoscemmo… per posta. Era il 1980, mise un annuncio su una rivista di elettronica, cercava qualcuno che condividesse la sua passione. Io vivevo a Vienna, al tempo. Ci conoscemmo d’estate, al mio rientro estivo. Z80…. ngulo, quarant’anni….. che la terra ti sia lieve, cumbà . :heart:
ho visto tante persone care, e ne vedrò ancora tante
chissà se riuscirò a non esplodere, lunedì, al funerale
ho paura che quelli che sto vivendo ora , non siano necessariamente i momenti più brutti
poi.. specialmente per me.. che mi attacco con molta forza al passato …
ripenso al 1 giugno
giorno in cui papà è stato ricoverato la prima volta
ripenso alla resistenza che ha fatto…. non voleva scendere le scale con gli infermieri.. chissà .. forse ha avuto un istinto “animalesco”, di fiutare che quello sarebbe stato l’inizio della sua fine….
io mi auguro
con tutto il cuore
che se un giorno dovessi stare male, molto male, come papà .. mi auguro di avere persone intorno che non mi abbandonino
che guidino gli altri a fare le scelte più giuste per me
Filippo mi diceva di .. pensare all’ultimo ricordo di papà “lucido”
ho fatto fatica, un po’ fatica
l’immagine che mi è venuta in mente, è del 2011
papà che era venuto nella mia ex casa (via Tirino) per fare dei buchi col trapano, per attaccare un appendiabiti
babbo
sei sempre nel mio cuore
nei miei pensieri
nelle mie fantasie
tutti ti hanno voluto un gran bene
tutti hanno un ricordo bellissimo di te
tutti si commuovono per il destino che ti è capitato
papà ti riabbraccio
forte
forte
fortissimo
cosa darei per riabbracciarti
rifare passeggiate con te
sulla riviera, per il piacere di parlare
perché, anche se all’inizio non è stato facile comunicare con te, ad un certo punto eri diventato una delle rarissime persone con cui mi sentivo a mio agio nel condividere determinati pensieri
amore
vita
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