Archive for February, 2017
afternoon (edited)
tra tante qualitÃ
intelligenza, simpatia, spontaneità , qualità artistiche, carisma, capacità oratorie, essere “cool” …. secondo me la mancanza più disumana è quella di non sapersi accorgere quando la persona che ti sta a meno di un metro di distanza è felice oppure no, e/o di non sapere cosa fare per renderla felice
più passa il tempo, e più mi sembra di vedere il mio futuro, quando vedo mio padre
mi sembra di percepire che il nostro codice genetico è così minuziosamente uguale…
come quando noti che la commozione colpisce entrambi durante quelle stesse 3 note di Jimi Hendrix (durante Star Spangled Banner a Woodstock ’69)
chissà però.. io con chi passerò la mia vecchiaia, e se la passerò con qualcuno oppure no…
la mia maledizione è che sono troppo selettivo per scegliere le persone con cui riesco ad aprirmi.
voglio che sia ricordato
casomai dovesse succedermi qualcosa, che io ero tra quelli che pensano che questo pezzo sia un capolavoro assoluto
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ne vale sempre la pena?
annovero anche questo bellissimo pezzo tra le cose che mi sono venute in cambio, in situazioni dove ho messo gli altri al primo posto
No commentsthe book is on the table
c’ho provato ad affacciarmi alla scuola di inglese sotto casa…
alla fine mi è parso che gran parte dell’attività la si debba fare da soli davanti ad un pc (…)
e poi ci sono questi cazzi di “social club” dove tuttavia, se si è in 8-10 persone (come mi è capitato), tu perdi un’ora del tuo prezioso tempo e avrai parlato sì e no 2 minuti in tutto.
per il resto hai sì ascoltato tanto, ma per quello c’è anche Netflix, che sono sempre piuttosto felice di pagare.
vediamo almeno se ho imparato bene l’alfabeto aeronautic-militare:
alpha, bravo, charlie, dixie, echo, foxtrot, george, hotel, i… lima, m… , november… OCTOBER (lol)…
basta
e poi costano una FRECA
e poi è pieno di donne. sono sempre più convinto di avere problemi con esse, strano, perché prima non sentivo che era così
cmq sia..
‘sto leggendo questo libro, che mi è arrivato “per caso”.
me l’ha dato una persona che l’ha comprato due volte (o anche più, tanto che gli era piaciuto).
parla sostanzialmente di coincidenze, e di come vengano “attratte”.
quando ho iniziato a leggere il libro, 2 o 3 settimane fa, era più o meno in coincidenza con una “cosa” che doveva fare a lavoro.
soddisfare la richiesta della polizia postale che aveva richiesto i dati anagrafici di un utente con un determinato IP. la cosa buffa è che nell’oggetto della mail aveva indicato un ip (es. 192.168.13.222), mentre nel corpo ce n’era un altro (es. 192.168.13.22)
allora HO TELEFONATO e mi hanno detto ” ah sisi, è un’evidente errore di battitura, l’ip corretto è ….222″
chissà in base a cosa sarebbe dovuto sembrare LOGICO che l’ip giusto era quello piuttosto che l’altro.. cmq era una poliziotta-donna.
qualche giorno dopo, un collega doveva andare in un certo posto a sostituire un apparato.
chissà perché, una cosa che fai di continuo, ad occhi chiusi, in un certo momento invece ti porta a confonderti e a perdere un sacco di tempo.
quel giorno ho dovuto rifare 2 volte la configurazione dell’apparato, e poi alla fine mi ero pure dimenticato una cosa importante, vabbe’.
alla fine il collega va  nel posto X (un albergo) e si mette a sostituire l’apparato difettoso con quello che gli avevo preparato io.
mentre aspetto che lui finisca, switcho sull’altro problema. ossia quella della richiesta della postale.
controllo a chi appartiene quell’ip e.. scopro che è relativo all’hotel dove si trovava il mio collega RIGHT NOW.
mi è sembrata una .. forte coincidenza.
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un vero peccato
quello che vorrei dire, è che io da piccolo ascoltavo di continuo i Beatles e i Rolling Stones (proprio come nella canzone di Morandi)
mi piacevano molto, ed era come sempre frutto del “bagaglio musicale” di mio padre
col passare degli anni, la beatles-mania me li ha fatti odiare.
odio i patiti dei beatles.
ed è un vero peccato, perché tolti i fan, ci sono episodi come questo:
https://www.youtube.com/watch?v=J7WHv8b4IXc
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