Archive for February, 2015
weww
httpv://www.youtube.com/watch?v=DMMptI_Nc4o
mi accingo a mangiare un kiwi, dopodiché guardo la prima puntata di Breaking Bad
No commentsimperfezione di matrix
santi numi
volevo scrivere una cosa che parlasse di amicizia..
stavo pensando “quasi quasi intitolo il post “the friendship””..
ma…
non solo l’avevo già fatto
l’avevo già fatto DUE VOLTE
è la fine.
io so già la fine che farò, perché ce l’ho davanti agli occhi più o meno tutti i giorni
io considero Roberto Marrone uno dei miei migliori amici
perché a me basta vederlo da lontano, e già mi sento più felice.
so che Rob non legge questo blog. meglio così =)
poco fa ho visto questo:
e mi sono sentito… meglio
come se fossi uscito da una sorta di “torpore”
ma il punto è: non c’entra un cazzo la foto con Elena
c’entra l’intervento di Emi 🙂
No commentshttpv://www.youtube.com/watch?v=asJKO8HMsBc
questo libro mi è sempre piaciuto: “Chitarra Moderna” di Ralph Denyer
credo che sia stato un regalo di Natale di più di 15 anni fa
mi piace molto perché dentro c’è un intero universo: biografie di chitarrista, gli accordi, come si accorda la chitarra, come si saldano i jack, come sono costruiti gli amplificatori ..
ed è pieno di brevi aneddoti
questi sono quelli che mi piacciono di più
“penso di non essere affatto un solista; mi ritengo più che altro parte del gruppo ed esecutore di riff. Mi piace far da base e lasciare che gli altri ci corrano sopra… Sono musicalmente più soddisfatto quando sento di portare gli altri a fare qualcosa di buono, che non quando sono l’uomo di punta”
Robert Fripp:
“Suonando una nota musicale, oltre alla fondamentale si generano altre note, che formano la cosiddetta serie armonica… Così come una nota fondamentale contiene in sé altre note dell’ottava, due fondamentali già producono una serie notevole di armonici, e il numero delle possibili combinazioni tra tutte le note cresce in misura fenomenale.
Con una triade, ci sono buone probabilità di perdere il conto…”
“Ascoltare assoli di chitarra è il miglior sistema per chi è agli inizi. Ma anche gli assoli di sax possono essere di grande aiuto. Sono interessanti perché sono tutti a note singole, e perciò possono essere ripetuti sulla chitarra. Se riuscite a riprodurre un assolo di sax, sapete suonare bene, perché il sassofonista medio suona meglio del chitarrista medio”
..ricordavo che quest’ultima frase fosse di Brian May, invece è di Ritchie Blackmore 🙂
E’ una cosa a cui penso spessissimo.. tipo questi giorni, in macchina, quando sento l’assolo di tastiera a 2:05 su “Vulcan Worlds”
Implementare un terrazzino
mi ricordo il momento in cui Norm era vicino a me, mentre acquistavo il libro per l’esame ccnp route.
in realtà me ne ha fatti comprare 2, “official certification guide” e quello di cui sopra, “implementing cisco ip routing”, perché così ti impari veramente a fare le cose.
prima di fare l’esame non mi sono cacato molto questo secondo libro, e ho sbagliato.
rileggendo adesso, DOPO aver fatto l’esame, mi sembra proprio che per passare il test sia fondalmentale avere quel tipo di approccio lì, e avere un “occhio” per tutta una serie di cose che magari nella guida ufficiale sono accennate.
una cosa che mi è piaciuta molto, tra le prime pagine di Implement, è leggere che il valore della distanza amministrativa di una rotta statica (espressa con l’interfaccia, non l’ip del next-hop) è “qualcosa tra 0 e 1”:
To confirm this, we performed a test. We configured two static routes to the same net-work, one via an address and one via an interface:
ip route 192.168.22.0 255.255.255.0 s1/0
ip route 192.168.22.0 255.255.255.0 192.158.2.101
As expected, only the one via the interface appeared in the routing table, as a “directly
connected†static route:
S 192.168.22.0/24 is directly connected, Serial1/0
Therefore, its administrative distance must be less than the administrative distance of the
route via the address.
However, when we connected the same network to an interface on the router, the real connected route to the network appeared in the routing table:
C 192.168.22.0/24 is directly connected, FastEthernet0/0
Therefore, its administrative distance must be less than the administrative distance of the
route via the interface. Therefore, it appears that the administrative distance of a static
route via an interface has an administrative distance of something between 0 and 1.
la fine.
dalla ml debian-user:
Subject: Tried to boot my laptop from a cafe…
—–BEGIN PGP SIGNED MESSAGE—–
Hash: SHA1
Normally I use my laptop as a workstation, with wired Internet and a 1 T
extra disk in the cd-tray.
Today I tried to boot it in a cafe, off-line and without the extra disk.
It was not possible. Systemd would just wait indefinitely for some
start-up jobs (it was waiting for the missing disk to come on-line among
some other things). Fortunately, I had the extra disk with me, so I
attached it and tried again. Still for no use. Systemd now waited for
the network interfaces. So I had to actually connect an ethernet cable
to a router just to get the crap to boot, and then unplug it and walk
back to my table.
How did this happen? How come Debian is now /more/ useless than
Windows? It can’t even boot if the hardware configuration is not exactly
the way it assumes. WTF!
Jarle
No commentstutta una serie di cazzate che non andrebbero nemmeno scritte su un blog
ciao
stanotte non ho dormito un cazzo-niente®
mi sa che sono stati gli arrosticini del Signore delle Pecore, mangiati in quantità a me consona (tipo 6) ma ad una velocità maggiore di quella a me consona
infatti verso le 4:30 di stamattina mi sono fatto una tisana, avevo il dubbio se scegliere quella “sogni d’oro” o quella “pompadour”
alla fine ho scelto quella pompadour.
io continuo a sostenere che l’acqua che scorre in questa casa non è della stessa risma che scorre nelle altre case.
più o meno tutto quello che viene compilato in questo modulo abitativo ha un sapore più merdoso
e secondo l’unico ingrediente fisso è l’acqua.
L’ACQUA
dopodiché ho continuato a non dormire fino a quando ho auscultato la prima sveglia di lopoc (7:00)
stamattina sapevo di dover andare a Termoli
immaginavo di andarci come sempre con uno dei soci.
invece, sorpresa! mi è toccato andare da solo
non ero raggiante all’idea, temevo che mi sarebbero venuti dei colpi di sonno
ma invece è andato tutto bene
il tempo era bello
la fibra ottica ha sgorgato
i record MX sono stati puntati altrove
il telnet ha mostrato banner di server di posta senza più ***************************************
il ritorno è stato panoramico (è bello vedere il mare)
siccome domani viene L, ho deciso che era veramente il caso di pulire almeno il bagno (e, perché no, anche la mia stanza)
L e M non si sarebbero mai sognati di avere questa premura 😀
poi quasi quasi stavo per andare a casa di S.
sempre sulla falsariga “assistenza sociale prontobus”
ma in realtà mi avrebbe fatto piacere prendere un caffè e stare un po’ a casa sua
poi mi ha richiamato, con una serie di domande molto specifiche, tra cui:
“ma stai ancora a casa?” (e qui tu immagini che il senso sia “ma come, non sei ancora uscito?”, e infatti rispondi: “sì ma sto uscendo)
altra domanda trabocchetto:
“i tuoi coinquilini ci sono?” (e qui tu immagini che il senso sia “quasi quasi vengo a [CENSORED] a casa tua”, e infatti rispondi: “mmmmmm NO, c’è solo Lorenzo)
trabocchetto finale:
“mica mi puoi riportare qualcosa? poi ti ridò i soldi?”
e fu così che in un baleno ho deciso che da S. non ci sarei più andato. disdetta via sms e cellulare spento un secondo dopo.
purtroppo mi ero già vestito, ma il tutto non è stato vano: sono calato giù al bidone dell’immondizia a buttare il cappello da cow-boy “buffalo bill”
sempre perché domani viene L e magari non ci facevamo una bella figura
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