Archive for December, 2014
un incredibile ricordo del 2014
..ovviamente sono finito su http://www.ircnet.org/ e sto leggendo “Quindi vuoi essere un IRCnet operator?” e mi sembra molto BOFH :))
No commentsOSPF
Even within the realm of stubby area, four types of stubby areas exits:
stub
totally stubby
not-so-stubby areas (NSSA)
totally NSSA
questa cosa mi è sempre suonata abbastanza comica 🙂
sono realmente felice di approfondire questo concetto di rete che è entrato da tempo, massicciamente, nel mio lavoro
vhum
bene bene
lopoc mi ha portato la pinza crimpatrice.
lui non lo sa, ma in realtà la devo prestare a Rollo Tommasi, che deve fare dei lavori in casa.
oggi pomeriggio ho SCELTO di andare nel negozio dove lavora S., nella tana del lupo in pratica.
è stato buffo gestire il loro impianto di videosorveglianza 🙂
cmq, è anche molto carino, dà molto gusto vedere le immagini delle telecamere su un pc.
direi che la sicurezza di quel luogo è pari a ZERO, ma io la coscienza me la sono lavata: “cmq poi cambiacela la password ….”
a questo punto ‘sti cazzi.
compariranno ben presto su shodanhq 😛
poi sono passato al Britti, a riconsegnare le chiavi. stavano facendo le prove..
secondo me dovrei frequentare il loro laboratorio. peccato però che conosco già “troppo” Armando. chissà se riuscirei a fare un lavoro di quel tipo , con lui, adesso..
mi ha fatto piacere sapere che lui stava già navigando col wifi che gli abbiamo messo noi ragazzacci ieri 🙂
ieri stavo per scrivere un post.
ma poi l’ho interrotto. resterà una bozza..
avevo messo un sacco di immagini relative al ventennale della Metro Olografix, e mi sono accorto che in quasi tutte c’era ftp21 ahahah 🙂
il suo è stato senza dubbio il talk più bello, più divertente e più politicamente scorretto.
al mo20 ho ripreso in mano il saldatore. non lo facevo da… boh . forse l’ultima cosa che ho saldato in vita mia è stato qualche jack per chitarra.
ftp mi ha detto che la mia mini-board con i led col simbolo del glider era quella uscita meglio, quindi mi sento abbastanza onorato 🙂
sono contento se di qui a poco inizieremo veramente a fare nuove attività sul territorio.
la mia idea è quella di fare un corso di “network troubleshooting”.
cosa ricordo con più piacere di questo ventennale?
la cosa più entusiasmante è stata quella di essere in mezzo a persone (più o meno tutti Veteran Unix Admins, cosa che a breve mi porterà a tornare su Facebook) che non facevano altro che parlare di .. systemd 🙂
io sentivo che… dovevo essere in mezzo a loro. condividere con loro questa cosa IMPORTANTE visto che sull’isola deserta porterei Debian.
questa cosa che vogliono stravolgere un aspetto così basilare di una distribuzione mi sembra veramente una cosa mai vista. io non ci credo che questa merda di systemd entrerà di soppiatto nei sistemi di tutti i debianisti. secondo me la renderanno opzionale. che cazzo.
ovviamente mi sono SUBITO dovuto iscrivere alla mailing list di devuan.
uno dei primi messaggi che ho letto è stato entusiasmanete:
subject: [Dng] Release Names -- Zappa Songs
Here is a list of Zappa's songs of one or two words (I marked my
preference--for a release name, not the song!, with X for each letter).
I encourage you to do the same and see if a pattern emerges.
"Aaawk"
"Absolutely Free"
"Advance Romance"
"Agency Man"
"Alien Orifice"
"Almost Chinese"
"Amen"
"America Drinks"
X "Amnesia Vivace"
"Andy"
"Another Pickup"
"Any Downers?"
"Anything"
"Apostrophe'"
"Approximate"
"Artificial Rhonda"
"Aybe Sea"
"Babbette"
"Baby Snakes"
"Bacon Fat"
"Bad Acting"
"Baked-Bean Boogie"
"Be-Bop Tango"
beh.. vjt mi è sempre stato simpatico. ma quando l’altra sera ho visto che aveva il tatuaggio del logo Debian sul braccio l’ho stimato ancora di più 🙂
ok, vi lascio con un altro paio di immagini:
nhaima (is on IRC) 🙂 che legge il manifesto di Mentor:
il richiamo davanti ad uno 0-day scoperto da rageman:
Pierpaolo, che ha fatto sì che avessimo 30 Mbit in download e 20 Mbit in upload ******
No commentsaggredire
oggi (poco fa) sono stato con lopoc e ftp21 ad eseguire la RON (Ronda Olografica Notturna), per distribuire un po’ di locandine flyer etc..
il primo posto dove siamo stati è.. il Matta
ci siamo passati quasi per caso e ci è venuto in mente di fermarci
mentre camminavo verso il posto, mi sembra che da dentro venisse fuori una roboante musica da discoteca, un po’ trance
invece poi.. era il suono distinto di percussioni (dal vivo)
ovviamente c’è stato un po’ di imbarazzo nell’entrare.. ma alla fine mi sono affacciato
tra me e la fonte dei suoni c’era una specie di pannello, per cui non vedevo bene
sono riuscito e ho detto “c’è uno che suona”..
sono tornato dentro una seconda volta e, sporgendomi un po’ di lato, ho visto 5 o 6 persone, sedute in circolo, che suonavano vari tamburi
ho fatto un cenno a uno , che mi ha visto, e ho lasciato una manciata di flyer su un tavolino lì.
poi siamo stati al centro polivalente Britti, dove faremo l’evento questo weekend.
racconterò l’episodio in due versioni, scegliete voi quella più verosimile
VERSIONE 1#>___
la luce da fuori era accesa, per cui sapevo che c’erano persone dentro.
dopo la prima porta, nel primo salone diciamo, c’erano tavoli e sedie
e poi c’era la seconda porta, con la sala più grande.
ho bussato, ha detto “avanti”, e sono entrato, mentre lorenzo e valerio mi hanno aspettato fuori
c’erano dei ragazzi, a cui ho dato i 3 manifesti grandi e flyer (che poi loro stessi distribuiranno nel quartiere)
ho riconosciuto tra loro Massimiliano, con cui ho suonato qualche tempo fa.
VERSIONE 2#>___
la luce da fuori era accesa, per cui sapevo che c’erano persone dentro a fare teatro.
dopo la prima porta, nel primo salone diciamo, c’erano tavoli e sedie
e poi c’era la seconda porta, con la sala più grande.
da dentro la sala grande si sentivano urla “AIUTO!!! FATECI USCIRE!!! AIUTO!!! FATECI USCIRE!!!”
con tanto di maniglia della porta che si vedeva muoversi nervosamente
quindi è stato veramente tosto superare il doppio imbarazzo di entrare in un contesto del genere.
ma ho bussato timidamente, valerio mi ha detto che da dentro qualcuno aveva detto “avanti”, e così sono entrato
c’erano forse 20 ragazzi/ragazze, che giustamente erano molto curiosi di sapere chi ero e soprattutto come cazzo mi era venuta voglia di entrare lì
per trasmettere in maniera semplice l’idea che non fossi proprio un estraneo, ho chiesto “c’è Lorenzo? o.. c’è Armando?” che sarebbero i nomi di due “responsabili” del Britti.
ho lasciato ai ragazzi i 3 manifesti grandi e flyer (che poi loro stessi distribuiranno nel quartiere)
ho riconosciuto tra loro Massimiliano, con cui, ben 17 anni fa, ho suonato nell’orchestra di liscio Marimba.
lui non si ricordava minimamente, ma io sì.
Aggredire. Dal latino adgredior, che significa:
entrare dentro
No commentsto the happy end
ieri mattina
sono passato all’aurum, dove c’era una manifestazione con vari fablab d’abruzzo (e non?).
io, in tutta onestà, ho scoperto solo ieri mattina cos’è esattamente un fablab
il mio scopo era essere lì e invitare il più possibile gente al prossimo ventennale della metro olografix
quando ho messo piede nella Sala D’Annunzio, sono stato pervaso da grande stupore
la cosa che mi ha colpito di più, è stato lo “stand” dell’ITIS Volta, composto da uno sparuto (cmq non so che vuol dire sparuto) gruppo di ragazzini che erano tutti gasati con le loro creazioni
c’era anche il loro professore, che già avevo conosciuto ai tempi del primo Linux Day (2004), l’ho pregato di portare a tutti i costi i suoi allievi al mo20
dopodichè sono partito alla volta di bologna, compleanno di trolls
quando sono arrivato, lui non poteva venirmi a prendere, così sono andato a piedi
ma sì, ho voluto provare l’ebbrezza di provare google maps
cmq, qui lo dico e qui lo nego, a me gli smartphone fanno cagare. è un oggetto che . dal punto di vista tattile-manuale, non fa proprio per me.
tastiera e mouse SI
smartphone NO
fine+
mi ha accolto come sempre con grandi festeggiamenti
mi incuriosisce molto quello che succede con i cani, quando si incontrano
magari succede che due cani si incontrano, si avvicinano lentamente, si annusano un po’ il muso, poi un po’ il culo, poi inspiegabilmente si incazzano come delle bestie, abbaiono, e poi riprendono a camminare (trasportati dai rispettivi padroni) come se nulla fosse successo
a cena siamo stati a casa di piermattei
PIZZA
avevo voglia di verdure, perché mi sembra proprio che le verdure mi portino a cagare meglio, e così ho scelto l’ortolona (“ortolona”, come ha detto andrea al tel con quello della pizzeria)
la pizza che è arrivata non mi è piaciuta tuttavia, i peperoni li ho scartati quasi tutti
cmq sia
poi è arrivato pure semola
e poi .. a un certo punto anche Cristina
abbiamo deciso di accoglierla così:
dopodichè l’obiettivo era di imbucarsi in una festa “x”, di un tale francesco che, dopo 14 anni, lasciava una determinata casa e quindi voleva fare un mega festone.
siamo arrivati in questa casa stranissima, a due piani
c’era anche un terzo piano, chiamato “la torretta”, una specie di stanza quadrata con tutte finestre intorno, da cui c’era un panorama fantastico. non sono riuscito a vederla 😐
quando arrivo in una situazione del genere, io guardo sempre sconcertato le persone che appendono tranquillamente i proprio cappotti/giacche etc all’appendi abiti all’ingresso (come se fosse una normale serata con 4 / 5 persone in tutto)
io mi dico: ma come cazzo speri che poi il tuo cappotto non sarà sommerso da altri 10 cappotti?
io ho pensato bene di mettere il mio su un ripiano, ben vicino al router adsl della casa in questione
dopodichè ci siamo trasferiti al piano di sopra
non mi sono divertito molto
a un certo punto sono sceso , ma per le scale una mi ha fermato, e mi ha detto ” DOVE VAI?”
io “sotto”
lei: “NON PUOI”
io: c’è troppo fumo, .. devo cambiare aria
e mi ha lasciato passare
mi sono recato nella cucina dove c’era una ragazza che stava praticamente un massaggio pronoterapeutico al ginocchio di uno
una ragazza, probabilmente abitante della casa, che faceva i piatti
e un’altra,che prima stava al piano di sopra a ballare come un’invasata, che era lì e sembrava come se aspettasse qualcosa
questo qualcosa era un elastico per capelli (fornito dalla ragazza che lavava i piatti) , in modo che avesse meno intralcio mentre si dimenava come un’ossessa
dopo un po’ , giù in cucina ribecco al tipa che mi voleva impedire di scendere le scale
mi fa: ehi tu, che bevi?+
io: mah veramente vorrei un po’ d’acqua
lei avrà pensato che fossi veramente anormale
osservavo il tavolo , e non c’era un cazzo di bicchiere di plastica pulito
lei mi fa: “fai prima a sciacquartene uno.. ecco, prendi quello, dentro c’era della coca cola come vedi, sarà stato sicuramente di una ragazza o di un coglione”
a quel punto ho dovuto confessare: “guarda, mi sa che quello è il mio bicchiere di prima”
ed è esplosa in una gran risata, e ha deciso che forse valeva la pena scambiare due chiacchiere
mi ha raccontato di essere sarda, e di fare nella vita dei corsi per persone che vogliono autocostruirsi cose, al che ho chiesto “ah TIPO FABLAB?”
no, tipo saponi e simili
poi ha tirato fuori dalla borsa una specie di contenitore per rullini fotografici, ma era di metallo, l’ha aperto e dentro c’erano tante caramelle colorate
sono stato bravo perché nel casino generale lei mi ha visto mentre me la mettevo in bocca, ma poi non mi ha visto mentre l’ho sputata
vabbo, alla fine ce ne siamo andati, non prima di fregarci una torta al cioccolato per la colazione dell’indomani mattina
per le scale, sento una che chiama “francesco?? dov’è francesco?”
oh incredibile, era sempre la ragazza di prima. mi fa “non hai due minuti?”
io da buon Francesco Politi ho risposto: NO
ma ho fatto bene, perché lei mi voleva solo far conoscere uno che “doveva sviluppare un’APP musicale”
mi ha lasciato il suo biglietto da visita, e io volevo realmente vedere di cosa si trattava, per poi metterlo in contatto con una persona giusta.
purtroppo ho perso il biglietto 🙁
tornati a casa di trolls, faccio per andare in bagno “in fondo sinistra”
entro, vedo tutto buio, e poi vedo un letto, e capisco che ho sbagliato, e dico” occristo”
trolls mi ha detto che una volta, per una cosa del genere, si è verificato addirittura un amplesso.
sono contento di essere stato a Bologna *
e ora sono qui a casa, con mezz’ora di ritardo, ma con nuove serie da vedere in streaming, e con tante immagini , parole , discorsi a cui ripensare, e con un cellulare da ridare a Pina
grazie amico *