Archive for August, 2014
AV poll
effettivamente spesso uso Windows.
non me ne frega più molto di nessuna questione “filosofica” legata alle licenze.
tanto, qualsiasi distro uno scelga, che fai poi, non lo installa adobe flash player? E ALLORA!?
non installa tutti i codec possibili e immaginabili per vedere i dvd? E ALLORA!?
usa o non usa con grande soddisfazione qualsiasi driver proprietario, se questo fa funzionare meglio la scheda grafica, rende possibile l’utilizzo della propria esotica webcam, etc..? E ALLORA!?
altrimenti, che vuoi fare? la verità è che se uno volesse fare il “dritto”, dovrebbe leggere qui e usare una di queste distro strane e sconosciute:
http://www.gnu.org/distros/free-distros.it.html (tra cui la fantastica dyne:bolic made in Pescara :))
e magari se gli viene qualche dubbio “ma come!? e Debian ? Slackware? ” leggere qui:
http://www.gnu.org/distros/common-distros.it.html
..giusto per avere un’idea della “talebanezza” che viene richiesta agli adepti.
(come in genere ho sempre usato fieramente Debian, e pare che sia indubbiamente la “meno peggio” tra la lista)
bene, ma perché tutto questo discorso?
beh perché Windows è comunque un colabrodo, e ogni tanto mi domando se effettivamente sono “al sicuro” o se sono piuttosto del tutto ignaro del fatto che magari ci sono persone che pascolano sul mio pc da mesi senza che io ne sia consapevole (cosa che, tra l’altro, è successa realmente ad un amico che forse è anche più scrupoloso di me in materia).
e quando ti succede in certi ambiti, si innesca una serie di paranoie che ti fanno tremare i polsi.
insomma.. qualche antivirus usare?
come decidere se è un antivirus è buono o no?
come MISURARE tutto questo?
perché col cazzo che io mi affido a dichiarazioni shock di gente che ogni tanto frequento (es. “usa la versione a 64bit della distro XXX, anche se hai 1 GB di RAM, vedrai che andrà più VELOCE”)
ma se qualsiasi binario, compilato a 64bit, viene comunque più “ciccione” dell’equivalente a 32bit, perché dovrei farlo se comunque a prescindere consuma più memoria?
perché uno si deve affidare a queste cazzate fondate su sensazioni piuttosto che sulla SCIENZA (grazie N.)?
bene.
io in genere metto Panda.
l’interfaccia mi sembra leggera e semplice da usare.
direi che mi ha tanato diverse cose, e non mi sono mai ritrovato col pc impestato dal Male.
ma c’è un problema.
ho passato uno dei ferragosti più belli della mia vita. 24 ore a casa.
con la febbre.
coi telefoni spenti.
per dedicarmi a una cosa a cui volevo dedicarmi da tempo: metasploit.
erano anni che non provavo una tale entusiasmo e serenità nel non avere nessun’altra cosa a cui pensare, se non a quello che mi piaceva, in quel momento.
quelle volte quando ti dispiace, ma devi per forza andare a dormire perché non ti si tengono gli occhi aperti.
cmq, a un certo punto mi sono trovato qui:
http://www.offensive-security.com/metasploit-unleashed/Client_Side_Exploits
e ho creato il mio bel file PDF “finto”, che quando ci clicchi ti apre una bella reverse shell verso un ip che vuoi tu.
l’ho provato a scansionare con Panda: non ho trovato un cazzo.
allora ho pensato: vediamo che dice www.virustotal.com, vediamo insomma se è solo Panda a fare cilecca, o ci sono altri AV che ti stanano una cosa così nefasta come una reverse shell.
ecco il risultato:
e il nostro Panda??
ovviamente è nella lista dei “per noi è tutto apposto! vai!!”
Questa è Scienza.
Che palle però, mi tocca cambiare antivirus 🙂
No commentsdeja vu
ieri ero al mixer con Rob, a un certo punto è entrato Paolo Gallo, che non vedevo chissà da quanti anni.
abbiamo parlato un po’ e.. mi sono ricordato tutta una serie cose .. e ho avuto voglia di scrivere qui.. ma.. qualcosa mi diceva che forse l’avevo già fatto.
e infatti:Â http://www.olografix.org/frank/wordpress/?p=13
incredibile. avrei ri-scritto le stesse cose.
l’unico particolare in più è che mentre parlavamo, Paolo mi ha indicato una foto lì sulla parete del mixer.
“la vedi? questa l’ho fatta io, 15 anni fa, in Nigeria”
“e guarda chi ci sta qua?”
“il macaco”
No commentsArchitettura dell’informazione
ogni tanto mi metto a fantasticare sul fatto che se qualcosa dovesse costringermi a casa, per un lungo periodo, non sarei poi così disperato.
probabilmente ( a parte che non mi dispiace stare a casa ), mi imbarcherei in qualche mega missione catalogatrice ( fosse anche all’interno dei file sul mio pc, anzi i miei, purtroppo..)
sto finendo di rileggere questo libro: “Architettura dell’informazione” di Luca Rosati (Apogeo).
vorrei ricordare qui alcuni tratti..
“[Vorrei che] ogni applicazione, ogni prodotto digitale avesse un web browser, senza perdere in funzionalità o velocità . Vorrei cioè “ultimate connectivity”, la massima connettività , in qualsiasi cosa io faccia. Non voglio avere una cesura, anche solo percepita, tra i dati in mio posseso e quelli che ho archiviato sul Web. E poi debbo poter operare in maniera ininterrotta e continua, attraverso apparecchi che siano davvero “amichevoli” non invadenti. Niente deve distoglierci dal flusso creativo o lavorativo in cui stiamo operando: la nostra attenzione deve essere rivolta sull’azione da compiere, non sullo strumento. Questa è l’etica insita nella user experience e io l’ho imparata quando entravo e uscivo, a mio piacere, dal flusso della musica rock” (Pabini Gabriel-Petit)
Questo mi ha colpito. In generale mi sono davvero rotto i coglioni di porre eccessiva attenzione al “mezzo”, soprattutto per presunte questioni di sicurezza e privacy.
Sono tutti pensieri che assorbono energia, sforzi. E poi ti resta meno cervello per pensare al resto. Che poi, questo “resto” sarebbe “il nuovo”, quello ancora da scoprire, non quello che conosco già .
E’ anche per questo motivo che… dopo mesi (se non anni), sono tornato a Chrome.
Mi ha sempre dato fastidio l’idea di fare ricerche su Google MENTRE si è loggati sul browser col proprio account Gmail.
Vabe’, in fin dei conti si può sempre abilitare la navigazione in “incognito”, se mai possa veramente servire a qualcosa.
Peccato però, ero piuttosto contento di usare Firefox con un MIO SERVER per sincronizzare bookmarks e password.
Non ho capito bene, ma mi pare che con la nuova versione di FF non si possa fare più.
Ma a parte tutto, come mi ha fatto riflettere anche il buon ftp21, Chrome è l’unico su cui la sincronizzazione dei bookmarks funziona VERAMENTE (senza stupidi doppioni, cosa che con FF succede), e poi ha un lettore pdf INTEGRATO.
E poi , come invece dice il buon rage, Chrome è probabilmente il browser più “auditato” , quindi più sicuro.
La questione è: salvarci le password oppure no?
Ho fatto una specie di sondaggio tra tutti i miei amici hackers: quasi tutti non le salvano, Â e uno in particolare non usa nemmeno un gestore di password (va a memoria).
io al momento.. le sto salvando nel  browser ma non le sincronizzo tra i vari browser. e uso un gestore di password.
andiamo avanti.
PREFAZIONE:
Interessante è rendersi conto che , per mettere ordine, è necessario porre in discussione la nostra idea dell’ordine, concedersi il lusso dell’incoerenza , per arrivare a nuove forme di coerenza , più utili al nostro scopo. […]. Non fatevi prendere dal panico: è tutto molto più logico e intuitivo di come sembra a prima vista. L’abbiamo sempre saputo, solo che non sapevamo di saperlo. Luca Rosati ci racconta della categorizzazione, cioè di quel processo, basilare nell’ordinare cose o concetti, che ci consente di aggregare gli oggetti in gruppi sensati, per poi ritrovarli (o per consentire ad altri di farlo) con facilità , usando logiche intuitive”
La parte tra parentesi “(o per consentire ad altri di farlo)” l’ho sottolineata, perché rispecchia alcune mie intense elucubrazioni mentali quando sono a lavoro e metto mano, per esempio, alla documentazione interna.
Ma non solo: in realtà spesso organizzo file e cartelle sulla MIA postazione con la stessa logica (quella altruista): forse penso che la maniera più logica di ritrovare cose per un’altra persona sia anche quella più logica per me.  O magari ho paura di non ricordare più 🙂
POST SCRIPTUM: lo zoo di stoffa
Gaia ha sette anni e una certa propensione agli animali di peluche. [..] Le chiedo di spiegarmi come mai io veda sempre questi dodici, tredici animalie sempre rigorosamente  a gruppi,  ma mai tutti insieme, e lei mi fornisce questa spiegazione, disponendomeli davanti per mia educazione: alcuni di questi sono amici, quindi stanno sempre insieme.
Sono una foca, un asino e un elefante. La foca è anche l’animale alfa, il suo Hobbes personale, per così dire. I due cani stanno da soli, perché predano gli altri. Nell’ultima settimana li abbiamo dovuti sedare più volte mentre preparavano un barbecue per arrostire qualche altro peluce. Il coniglio è amico del gruppo foca-elefante-asino, ma viene dallo stesso posto della pecora (la fattoria? Gaia non dice); pertanto, si colloca in mezzo tra questi, ma solo quando i cani non cercano di mangiarlo, se no si nasconde nella sua tana.
La puzzola e il pinguino sono quasi sempre insieme perché sono dello stesso colore; poi il pinguino sta insegnando alla puzzola a nuotare. Le altre due foche piccole, ma veramente piccole, stanno sempre insieme perché sono della stessa taglia. Il secondo elefante e l’ornitorico hanno la stessa età e giocano insieme , ma in realtà sia l’ornitorinco che il pinguino hanno il becco, quindi il primo fa in realtà anche gruppo col secondo, ma, attenzione, non il secondo elefante. Lui non c’è se l’ornitorinco sta da solo”
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approcci promettenti
“chiaramente dovresti fare TU, il verso della papera.tu ti avvicini, ti siedi vicino a lei e le fai
sai.. ehehihou ioo… sdoo.. stavo pensando.. tsk.. d.. hh.. sai che so fare molto bene il
verso della papera? sai come fa? DOOOOAAAAAAAAHH-WWAAAAAA”
Anyway, come sempre, la voce di F. è semplicemente straordinaria
No commentssudo
come si fa a non abilitare quell’opzione?
a volte delle caratteristiche puramente estetiche ti fanno venire voglia di fare cose.  a me è sempre piaciuto molto vedere l’albero dei ports di FreeBSD:
tutta questa roba dentro “biology” ti fa venire voglia di installarla solo per vedere com’è 🙂
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